La Polizia di Padova ha arrestato un uomo di 32 anni, cittadino tunisino irregolare sul territorio nazionale, ritenuto responsabile di una serie di rapine con strappo perpetrate nel giro di una sola settimana ai danni di due donne e di un ragazzo minorenne. Le aggressioni, caratterizzate da violenza e uso di spray urticante, hanno destato preoccupazione tra la popolazione locale
Rapine violente in chiesa e per strada
Lunedì 23 giugno, all’interno della chiesa di Santa Lucia a Padova, una donna di circa sessant’anni, mentre era intenta a pregare, è stata avvicinata da un uomo che le ha chiesto informazioni sulla preghiera comunitaria. In un gesto repentino, il 32enne ha strappato con forza la collana in oro che la donna indossava, dal valore stimato di circa 4.000 euro, riuscendo a rompere la catenina e fuggendo a piedi. Le immagini delle telecamere di sorveglianza della chiesa hanno immortalato l’aggressore, permettendo agli investigatori di collegare questo episodio ad altre rapine simili.
Nella stessa mattinata, in Via Giordano Bruno, lo stesso uomo ha tentato di strappare una collana a una donna di 70 anni, che è rimasta ferita a causa della violenza dell’aggressione. Non riuscendo a sottrarle la collana, il rapinatore ha infine strappato un braccialetto in oro del valore di circa 2.000 euro. La signora ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso, con una prognosi di cinque giorni.
Aggressioni e arresto
Il 18 giugno, un ragazzo di 16 anni era stato vittima di analoga aggressione in Via dei Livello: il tunisino, dopo avergli spruzzato spray urticante in faccia, gli aveva strappato la collana d’oro del valore di 1.000 euro. L’uomo è stato poi identificato e rintracciato dalla Squadra Mobile nei pressi di Piazza Salvemini, all’interno di un gruppo di connazionali.
Alla richiesta di esibire un documento di identità, il 32enne ha reagito con violenza, spruzzando spray urticante contro i poliziotti e aggredendoli con calci e pugni. Nonostante la colluttazione e le difficoltà dovute agli effetti dello spray, gli agenti sono riusciti a bloccarlo e arrestarlo. Due poliziotti hanno riportato lesioni guaribili in sette giorni.
Successivamente, le indagini hanno permesso di individuare un compro-oro a Padova dove il rapinatore aveva venduto la collana strappata in chiesa, incassando 500 euro.
L’uomo, noto pregiudicato con precedenti per furti, rapine e spaccio di sostanze stupefacenti, è stato tratto in arresto con le accuse di violenza e lesioni a pubblico ufficiale, furto con strappo in chiesa e rapina aggravata. È stato condotto presso la casa circondariale “Due Palazzi” di Padova, dove il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere durante l’udienza di convalida.
Le autorità continuano a indagare, mentre la città di Padova, che conta circa 208 mila abitanti, affronta con attenzione il fenomeno delle rapine predatoriali, soprattutto in questo periodo estivo.






