Torino, 25 settembre 2025 – Una rapina violenta è avvenuta all’alba a Bruino, piccolo comune in provincia di Torino, dove un uomo di 64 anni è stato ferito da colpi di pistola davanti alla propria abitazione in via Volvera.
Rapina a Bruino: 64enne ferito
Intorno alle 7 di mattina, tre uomini si sono presentati alla porta della vittima, che viveva in modo abusivo nella casa di campagna tra Bruino e Piossasco. Secondo le ricostruzioni, uno dei malviventi ha estratto una pistola e, dopo una breve colluttazione con il 64enne, ha sparato due colpi. Uno dei proiettili ha mancato il bersaglio, mentre l’altro ha ferito la vittima a una gamba, provocando una ferita superficiale. La vittima, che risulta avere precedenti penali ed essere sottoposta a una procedura di sfratto, ha consegnato ai rapinatori denaro e gioielli dal valore stimato di circa 15mila euro.
Le urla della moglie, testimone dell’aggressione, hanno costretto i rapinatori alla fuga prima dell’arrivo dei soccorsi. I sanitari del 118 hanno trasportato il ferito all’ospedale di Rivoli, dove è stata stabilita una prognosi di sette giorni. I Carabinieri della compagnia di Moncalieri, intervenuti sul posto, hanno arrestato nel pomeriggio uno degli aggressori, riconosciuto dalla vittima, recuperando l’arma utilizzata e parte della refurtiva. Sono tuttora in corso le ricerche degli altri due complici.
Contesto e indagini in corso
L’abitazione teatro della rapina si trova in una zona rurale a sud-ovest di Torino, in un contesto residenziale che ha visto negli ultimi decenni un’espansione significativa, con una popolazione di oltre 8.300 abitanti. L’episodio ha destato preoccupazione per la violenza dell’azione, avvenuta in ambito domestico e sotto gli occhi di un familiare.
Gli investigatori non escludono un possibile regolamento di conti, ma restano da chiarire diversi dettagli, come la premeditazione dell’aggressione, i rapporti tra la vittima e i malviventi e l’esatta dinamica dell’uso dell’arma, che potrebbe essersi inceppata al primo colpo o essere stata impiegata come minaccia dimostrativa. L’azione, condotta da tre uomini giunti insieme, suggerisce un piano organizzato, sebbene l’esplosione del secondo colpo a vuoto indichi un’esecuzione caotica e pericolosa.
Le autorità proseguono le indagini per assicurare alla giustizia i responsabili e fare luce su tutte le circostanze dell’aggressione.






