Lecce, 18 giugno 2025 – Un grave fatto di cronaca scuote il Salento: un giovane di 21 anni, Filippo Marini, di Racale, ha confessato l’omicidio della madre, Teresa Sommario, di 52 anni. Dopo l’interrogatorio condotto dalla pm Simona Rizzo, che ha disposto il decreto di fermo, il ragazzo ha raccontato di aver agito dopo un rimprovero ricevuto dalla donna.
La confessione di Filippo Marini
Durante l’interrogatorio, Filippo Marini ha riferito: “Ad un certo punto mi si è spento tutto. Sono salito al piano di sopra, ho preso l’ascia e l’ho uccisa”. Il giovane ha spiegato che la madre lo aveva rimproverato per essere entrato in casa senza salutare, un gesto che avrebbe scatenato la sua reazione violenta. Marini ha anche ammesso di aver pensato in passato, seppur scherzando, a un gesto simile, ma questa volta è passato ai fatti. Secondo quanto appreso, il ragazzo non ha mostrato segni di emotività o pentimento durante la confessione, assistito dal suo legale, l’avvocato Francesco Fasano.
Le indagini in corso
Le forze dell’ordine stanno ora approfondendo la dinamica dell’omicidio e le motivazioni che hanno spinto il giovane a compiere un gesto così estremo. Sono in corso gli accertamenti per ricostruire con precisione quanto accaduto e per verificare eventuali precedenti episodi di tensione familiare. La procura di Lecce coordina le indagini, mentre il giovane resta in stato di fermo in attesa delle decisioni del magistrato.
L’episodio ha scosso la comunità locale, che si trova a fare i conti con un dramma familiare che ha avuto un esito tragico. Le autorità invitano alla prudenza e al rispetto delle indagini in corso per chiarire ogni aspetto della vicenda.






