Roma, 20 ottobre 2025 – Fabio Ciciliano, capo del Dipartimento della Protezione Civile, ha ribadito oggi che qualsiasi intervento di aiuto in favore della popolazione di Gaza sarà subordinato alla garanzia di condizioni di sicurezza stabili. La dichiarazione è stata rilasciata al termine della riunione operativa del Comitato nazionale convocata per fare il punto sulle misure di assistenza umanitaria nella Striscia di Gaza.
Nessun intervento senza sicurezza: la posizione della Protezione Civile

“Non ci sarà nessuna azione del Sistema di protezione civile, e quindi del Sistema Italia, se non dopo la garanzia di condizioni di sicurezza stabili“, ha spiegato Ciciliano. Questo principio fondamentale, ha precisato, è indispensabile per poter avviare qualsiasi attività di supporto umanitario alle popolazioni di Gaza. Nel corso della riunione si è inoltre discusso delle disponibilità di regioni, province, comuni e strutture operative nazionali per contribuire agli aiuti, ma tutte le iniziative dovranno essere inserite all’interno di un rigoroso percorso di coordinamento. L’obiettivo è quello di rendere pronti e disponibili gli aiuti italiani in modo tempestivo e ordinato, evitando dispersioni e inefficienze.
Pianificazione operativa e capacità sanitaria italiana
Il capo del Dipartimento ha illustrato la pianificazione degli interventi, articolata in tre fasi distinte: assistenza urgente alla popolazione, consolidamento degli aiuti e, infine, la ricostruzione a lungo termine, che si protrarrà per anni. Sul fronte sanitario, Ciciliano ha evidenziato che l’Italia è in grado di dispiegare più di una struttura ospedaliera in territorio palestinese, con alcune pronte all’attivazione entro 24 ore. Tenendo conto dei tempi logistici per il trasferimento e l’allestimento, l’assistenza sanitaria potrebbe essere operativa entro dieci giorni dall’attivazione.
Dal punto di vista operativo, la Protezione Civile coordinerà tutte le disponibilità regionali attraverso la Commissione della Protezione Civile della Conferenza delle Regioni e le strutture operative nazionali. Il pacchetto completo di risorse sarà condiviso con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che garantirà il dispiegamento immediato degli aiuti, sempre nel rispetto della cornice di sicurezza necessaria.
Chi è Fabio Ciciliano
Nato a Napoli nel 1972, Fabio Ciciliano è dirigente medico della Polizia di Stato e dal 22 luglio 2024 è Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Con una solida formazione in medicina, scienze delle pubbliche amministrazioni ed economia, ha maturato vasta esperienza nella gestione di emergenze nazionali e internazionali, partecipando a missioni di soccorso e coordinamento sanitario in occasione di eventi come i terremoti dell’Aquila e dell’Emilia-Romagna, il sisma di Haiti e l’emergenza nucleare in Giappone. Dal gennaio 2025 ricopre anche il ruolo di Prefetto, mantenendo la guida della Protezione Civile. Parallelamente è Commissario Straordinario per la riqualificazione sociale e infrastrutturale di alcune aree ad alta vulnerabilità sul territorio nazionale.
Fonte: Marco Vesperini - Gaza, Ciciliano: "Nessun intervento senza sicurezza, pronti ad agire in 10 giorni"






