Roma, 22 settembre 2025 – Un corteo di protesta per Gaza ha paralizzato la viabilità nella capitale questa mattina, con i manifestanti che hanno invaso la Tangenziale Est, creando disagi diffusi al traffico e alla mobilità pubblica.
Il corteo blocca la tangenziale e la città

La manifestazione, che ha preso il via da piazza dei Cinquecento, ha visto la partecipazione di circa 100mila persone secondo gli organizzatori, tra studenti, lavoratori e famiglie, e si è snodata fino a Porta Maggiore, dove i manifestanti hanno attraversato la tangenziale imboccandola su entrambe le carreggiate all’altezza dello scalo San Lorenzo. Il corteo ha causato forti congestionamenti e rallentamenti in molte arterie della città, tra cui viale Castrense, piazzale Labicano, piazza Santa Croce in Gerusalemme, via Statilia, via di Porta Maggiore, piazza Vittorio Emanuele, via Giovanni Lanza, largo Brancaccio, via Marsala e via Tiburtina, oltre a numerose strade secondarie segnalate in rosso dal servizio Luceverde.
La situazione è stata ulteriormente complicata dalla chiusura di alcune fermate della Metro A: Termini è stata chiusa per motivi di sicurezza, mentre Repubblica è rimasta ferma a causa dello sciopero del personale. Le forze dell’ordine hanno accompagnato il corteo lungo il percorso concordato, che al momento si dirige verso piazza di Porta Maggiore senza incidenti rilevanti.
Una mobilitazione nazionale di massa
Lo sciopero generale e le manifestazioni di oggi si inseriscono in un contesto di solidarietà nazionale verso la popolazione palestinese della Striscia di Gaza, con presidi e cortei in molte città italiane, da Trieste a Napoli, Milano, Bologna e Palermo. Le sigle sindacali di base hanno proclamato lo sciopero generale, che ha coinvolto trasporti locali, scuole, università, porti e fabbriche, con un’adesione massiccia che ha raggiunto punte fino al 70% in alcune realtà scolastiche.
La protesta è stata accompagnata da interventi di figure pubbliche come l’artista Zerocalcare, presente alla manifestazione di Roma, che ha sottolineato come “le persone cercano di darsi strumenti per impedire che i diritti di un popolo vengano calpestati se non lo fanno gli Stati”. Nel frattempo, a Milano e Bologna sono avvenuti momenti di tensione e scontri tra manifestanti e polizia, con l’uso di lacrimogeni e idranti nelle aree occupate, in particolare nelle tangenziali e nelle stazioni centrali.
Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha commentato la mobilitazione definendola “un’iniziativa politica di sindacalisti di estrema sinistra” e ha assicurato che, grazie al senso di responsabilità dei lavoratori e all’impegno del gruppo FS, lo sciopero ha causato la soppressione di un numero limitato di treni.
La giornata di protesta proseguirà fino a sera, con presidi ancora attivi in molte città italiane e un forte impatto sulla circolazione e sui trasporti pubblici.






