Sindacati chiedono un contratto integrativo regionale per superare le disparità economiche tra province e ottenere migliori tutele e diritti per oltre 7.000 lavoratori toscani.
Firenze, 10 luglio 2025 – Una giornata di mobilitazione per i lavoratori della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza della Toscana si è svolta oggi a Firenze, con uno sciopero regionale e un presidio davanti alla Prefettura in via Cavour. L’astensione dal lavoro, indetta dalle sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Toscana, ha coinvolto circa 7.000 addetti del settore, in risposta al rifiuto delle associazioni datoriali di aprire un tavolo di confronto per un contratto integrativo regionale.
Sciopero regionale e presidio davanti alla Prefettura
L’agitazione, iniziata alle ore 10 di questa mattina e protrattasi fino alle 12, ha visto la presenza dei lavoratori in presidio davanti alla Prefettura di Firenze, con la richiesta di un rinnovo contrattuale in grado di superare le normative ancora basate su vecchi contratti provinciali, causa di profonde disparità economiche e normative tra lavoratori di diverse province. La protesta segue un incontro del 17 marzo scorso fra sindacati e associazioni datoriali, durante il quale è stata negata la possibilità di avviare un confronto per la definizione di un contratto di secondo livello a livello regionale.
Lo sciopero ha riguardato in particolare le guardie particolari giurate e gli operatori dei servizi di sicurezza, con modalità specifiche per il personale impiegato nei servizi aeroportuali, che hanno scioperato per l’intera giornata del 10 luglio.
Le ragioni della protesta e le richieste sindacali
Le organizzazioni sindacali denunciano una situazione di forte disparità contrattuale ed economica che penalizza i lavoratori in Toscana, dove ancora oggi coesistono contratti provinciali ormai obsoleti e non omogenei. La mobilitazione vuole spingere verso un contratto integrativo regionale che riconosca e valorizzi le professionalità del settore, garantisca maggiore tutela e migliori condizioni di lavoro.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs sottolineano che la mancanza di un confronto con le associazioni datoriali rappresenta un grave ostacolo al miglioramento delle condizioni contrattuali. “Il nostro obiettivo è ottenere un contratto che assicuri equità, diritti e dignità a chi ogni giorno garantisce la sicurezza in Toscana”, hanno dichiarato i sindacati.
La giornata di sciopero si inserisce nel contesto di una crescente attenzione verso le condizioni di lavoro nel settore della vigilanza privata, con un numero consistente di lavoratori coinvolti e una forte richiesta di un adeguamento normativo capace di superare la frammentazione attuale.
In contemporanea, a Firenze si sono svolti diversi eventi istituzionali e culturali, tra cui un incontro sulla cooperazione sociale presso Palazzo Strozzi Sacrati e l’anteprima stampa di un’esperienza di realtà virtuale dedicata alla cupola di Brunelleschi, confermando la vivacità della città anche in questa giornata di mobilitazione sindacale.





