Milano, 21 ottobre 2025 – Nuova udienza oggi al Tribunale di Milano nel processo che vede imputata la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, con l’accusa di falso in bilancio relativo ai bilanci delle società del gruppo editoriale Visibilia. Il procedimento, che coinvolge anche altre 14 persone tra cui il compagno della ministra Dimitri Kunz e l’ex compagno Giovanni Canio Mazzaro, si è arricchito di sviluppi importanti legati a questioni procedurali e all’ammissione delle prove.
La questione del conflitto di attribuzione e lo stralcio delle conversazioni

Nel corso dell’udienza odierna, il legale di Santanchè, Salvatore Pino, ha comunicato al Tribunale che è stato sollevato un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato nei confronti della Procura di Milano in relazione ad alcuni atti d’indagine. “Abbiamo richiesto che questi atti non vengano utilizzati finché non viene sciolto dalla Consulta il tema del conflitto d’attribuzione tra poteri dello Stato. La Procura era d’accordo, il Tribunale ha accettato questa impostazione”, ha spiegato Pino.
In particolare, la Procura ha chiesto e ottenuto che tutte le email, chat e messaggi che hanno come interlocutrice la ministra Santanchè vengano stralciati dal processo e non utilizzati come prove. Questa decisione si basa su una sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2023, che tutela la corrispondenza di parlamentari come Santanchè da utilizzazioni senza autorizzazione parlamentare, richiamando il caso Open-Renzi. Il pubblico ministero Luigi Luzi ha ribadito che la normativa vigente impedisce l’uso di tali conversazioni senza il consenso del Parlamento, garantendo così la tutela costituzionale.
Calendario delle udienze e ammissione delle prove
Durante l’udienza, la Procura ha anche chiesto di sentire non solo la ministra Santanchè ma anche gli altri imputati, consulenti tecnici, funzionari di Consob e Banca d’Italia, oltre al personale della Guardia di Finanza coinvolto nelle indagini. Il Tribunale ha ammesso come parti civili alcuni piccoli azionisti guidati da Giuseppe Zeno, che hanno sempre denunciato irregolarità nei conti di Visibilia.
È stato fissato un calendario di 16 udienze fino al 21 maggio 2026, con un cambio del collegio giudicante previsto per il 21 ottobre a causa di nuovi incarichi per due componenti. La difesa continua a muoversi anche sul fronte del rischio prescrizione, un tema già sollevato nei mesi scorsi dalla pubblica accusa, che ha evidenziato la complessità e la mole delle prove da esaminare.
Nel frattempo, la ministra Santanchè ha definitivamente ceduto le sue quote in Visibilia Editore a titolo gratuito, chiudendo così ogni legame diretto con il gruppo editoriale che ha generato le contestazioni giudiziarie.
Il dibattimento, iniziato formalmente lo scorso 15 aprile, prosegue con particolare attenzione alle questioni procedurali che potrebbero influenzare il prosieguo del processo.
Fonte: Roberto Smaldore - Visibilia, nuova udienza del processo che vede imputata la ministra Santanchè






