Tempio Pausania, 22 agosto 2025 – Slittano a settembre le udienze finali del processo di primo grado per violenza sessuale di gruppo che vede imputati Ciro Grillo e tre suoi amici genovesi, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia. Originariamente prevista per il 1° settembre, l’udienza è stata rinviata al 2 e 3 settembre a causa della chiusura del Palazzo di Giustizia per la festa patronale di San Paolo Eremita e della Beata Vergine del Buoncammino, tradizionale ricorrenza religiosa e civile di Tempio Pausania, che comporta la chiusura degli uffici comunali e pubblici.
Il rinvio per la festa patronale e le prossime udienze
Il presidente del collegio giudicante, Marco Contu, aveva fissato la ripresa delle udienze dopo la pausa estiva proprio per il 1° settembre, ma il Tribunale ha dovuto sospendere l’attività a causa delle celebrazioni legate a San Paolo Eremita, santo protettore venerato in tutta la comunità locale. Il processo riprenderà quindi il 2 e 3 settembre, con le repliche del pubblico ministero Gregorio Capasso, gli interventi degli avvocati delle parti civili e le controrepliche dei difensori degli imputati.
I fatti e le richieste del pubblico ministero
Il procedimento riguarda i fatti avvenuti nella notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 nella villetta di proprietà della famiglia Grillo a Porto Cervo, dove si sarebbe consumata la presunta violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa italo-norvegese e di una sua amica. I quattro imputati hanno sempre negato le accuse, sostenendo che i rapporti furono consenzienti.
Nella sua requisitoria, il procuratore Capasso ha chiesto la condanna a nove anni di reclusione per tutti gli imputati, riconoscendo le attenuanti generiche previste dal codice penale. Il processo, iniziato nel marzo 2022, si avvia così verso la sua fase conclusiva dopo oltre tre anni di dibattimento, caratterizzato in gran parte da udienze a porte chiuse tranne che nelle ultime sessioni, in cui è stata concessa maggiore apertura mediatica.


