Primo maggio, Cappelletti (Cgil): “È una festa amara, lavoratrici e lavoratori più sfruttati”
“Persone che lavorano ma non hanno retribuzione adeguata”
Cronaca (Milano). “Il primo maggio noi sfiliamo perché è la giornata internazionale del lavoro e la festa dei lavoratori. È una festa amara perché siamo di fronte a una situazione in cui lavoratrici e lavoratori sono più sfruttati”. Lo ha detto Valentina Cappelletti, segretaria generale Cgil Lombardia, a margine del corteo del primo maggio che si è tenuto questa mattina a Milano. “Usiamo a volte parole come lavoro povero e in difficoltà, dietro queste parole ci sono dati di fatto: persone che pur lavorando non ottengono una retribuzione adeguata a garantire a se stesse uno standard di vita. Questo vuol dire che il valore prodotto dalle persone che lavorano viene concentrato e non distribuito. E questo è un indice di sfruttamento”. (Agnese Ranaldi/alanews)
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