Milano, 7 dicembre 2025 – È iniziata nel pomeriggio la serata della Prima della Scala 2025, uno degli eventi culturali più attesi a livello nazionale e internazionale. Il Teatro alla Scala di Milano ha aperto le sue porte accogliendo numerosi ospiti di rilievo provenienti dal mondo della politica e dello spettacolo, pronti a vivere l’inaugurazione della stagione con l’opera “Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk” di Dmitrij Šostakovič.
Gli ospiti alla Prima della Scala: parole e aspettative

Dalle 17 in poi, numerose personalità hanno varcato l’ingresso del Teatro alla Scala, tra cui spiccano il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi, il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il cantante Mahmood. Maurizio Lupi ha commentato con i cronisti: “Godiamoci lo spettacolo, poche polemiche in un’occasione come questa“, sottolineando l’importanza di un clima di festa e di cultura. Il presidente Fontana ha definito l’opera come “impegnativa e affascinante per tutti gli ospiti” presenti, esprimendo l’orgoglio per la Lombardia, regione che guida con determinazione e visione di futuro. Mahmood, che partecipa per la prima volta alla Prima, si è detto “super felice” di vivere questa esperienza unica.
La Prima diffusa: l’opera per tutta Milano e oltre
La serata inaugurale del Teatro alla Scala non si limita all’esperienza in sala, ma si estende a tutta la città grazie alla Prima Diffusa. L’evento è trasmesso in diretta e proiettato in numerosi luoghi culturali, sociali e persino in istituti come la Casa Circondariale San Vittore, con ingresso su invito, per portare l’opera anche a chi non può partecipare direttamente. Dalle 16:30 si sono tenute le guide all’ascolto curate dall’Accademia Teatro alla Scala in diversi spazi, che hanno introdotto il pubblico all’opera di Šostakovič con linguaggio accessibile e coinvolgente.
Le proiezioni, tutte a ingresso libero salvo alcune eccezioni con invito o prenotazione, hanno interessato luoghi simbolo della città come l’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II, il Teatro Dal Verme, il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi”, il Museo delle Culture MUDEC, e molte altre sedi culturali e sociali. Un’iniziativa che rende la Prima un evento popolare e condiviso, capace di unire tutta Milano in un’unica grande esperienza artistica.
Il Teatro alla Scala, fondato nel 1778 e da sempre simbolo dell’eccellenza musicale e culturale italiana, continua così a rappresentare un punto di riferimento imprescindibile, non solo per gli appassionati d’opera ma per l’intera città e il paese.






