Ferita anche una donna da un gruppo di cinesi armato di mazza
Un violento “regolamento di conti” tra gang cinesi ha ridotto un uomo in fin di vita e ferito gravemente una donna in un circolo a Prato. Gli aggressori, armati, hanno attaccato un terzetto di orientali nel circolo Jld Music. Indagini in corso.
Nella notte tra ieri, mercoledì 9 aprile, e oggi, giovedì 10 aprile, un violento agguato ha scosso la comunità di Prato, lasciando un uomo in fin di vita e una donna gravemente ferita. Questo episodio, attribuito a un regolamento di conti tra bande cinesi, è avvenuto all’interno del circolo ricreativo Jld Music, dove un gruppo di tre orientali, appena arrivati da Francoforte, è stato aggredito da individui armati di mazze. L’uomo colpito, attualmente operato d’urgenza al cervello presso l’ospedale di Careggi, versa in condizioni critiche.
Ulteriori dettagli dell’aggressione e il contesto in cui è avvenuta
L’incursione è avvenuta in un circolo di via Filzi, dove gli aggressori hanno cercato dentro un’area appartata del locale tre persone, due uomini e una donna e le hanno assalite. In particolare, si sono accaniti con l’uomo colpito ripetutamente alla testa e in altre parti del corpo. I tre cinesi sono arrivati a Prato dalla Germania, verosimilmente per trattare affari. La comunità cinese di Prato tiene stretti collegamenti con i connazionali nelle città europee, fra cui Parigi, Madrid, Francoforte e altre. La Procura di Prato sta effettuando indagini sulla mafia cinese e, in particolare, in questa fase, sulla “guerra delle grucce” maturata tra gli industriali orientali. Si tratta della produzione di appendiabiti, che solo nel distretto del tessile abbigliamento di Prato sviluppa un giro d’affari di 100 milioni di euro l’anno. In questo ambito si fronteggiano almeno due gruppi con incendi e aggressioni, anche in città estere fra cui Madrid e Parigi dove nei giorni scorsi – nella capitale spagnola il 28 febbraio, in quella francese l’11 marzo – sono stati incendiati i magazzini dello stesso proprietario cinese, il quale è stato tra gli obiettivi di un attacco simile a Campi Bisenzio (Firenze) la notte del 15 febbraio quando la sua ditta fu colpita insieme ad altre due, con esplosioni simultanee di pacchi incendiari.
Un’escalation di violenza
Questo attacco rappresenta il culmine di un’escalation di violenza che ha coinvolto la comunità cinese di Prato negli ultimi mesi. Le forze dell’ordine, tra cui la Procura di Prato e la squadra mobile, stanno attualmente indagando su questa dinamica criminale, che ha mostrato segni di intensificazione dal giugno del 2024. La crescente preoccupazione tra i residenti è palpabile, poiché la violenza tra bande sembra riflettere tensioni interne legate al controllo del traffico di stupefacenti e ad altre attività illecite.
Preoccupazione tra i residenti
Fonti vicine all’indagine hanno segnalato un aumento delle aggressioni e delle risse tra membri di diverse fazioni cinesi. Questa situazione potrebbe degenerare ulteriormente se non verranno adottate misure preventive adeguate. Le indagini si concentrano sulla ricostruzione della dinamica dell’aggressione e sull’identificazione dei responsabili, mentre la polizia locale ha intensificato i pattugliamenti nella zona per garantire maggiore sicurezza alla comunità.
La risposta delle autorità
Le autorità hanno dichiarato che la lotta contro la criminalità organizzata è una priorità e continueranno a monitorare attentamente la situazione. È fondamentale comprendere che eventi come questo non colpiscono solo la comunità cinese, ma possono avere ripercussioni su tutta la cittadinanza di Prato. La situazione richiede un’attenzione continua e sforzi concertati per prevenire ulteriori atti di violenza e garantire la sicurezza di tutti i residenti.