È stato trovato un feto morto nei bagni del pronto soccorso dell’ospedale di Piacenza: in corso l’indagine dei carabinieri
Un ritrovamento drammatico ha scosso l’ospedale di Piacenza nelle prime ore di questa mattina: un feto morto è stato rinvenuto all’interno dei bagni del pronto soccorso, precisamente in un cestino dei rifiuti. La scoperta è stata fatta intorno alle 6:30 da un’addetta alle pulizie che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine.
Ritrovamento del feto nei bagni del pronto soccorso
Il corpicino del feto, avvolto in un sacchetto assieme a stracci insanguinati, è stato trovato nei locali dei servizi igienici aperti al pubblico e ai pazienti del piano terra, vicino all’ingresso riservato alle barelle. Attorno al bagno erano evidenti tracce di sangue, che hanno attirato l’attenzione del personale addetto alle pulizie.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Piacenza, con militari del Nucleo Operativo Radiomobile (NORM) e del Nucleo Investigativo, per avviare le indagini. Alle 10:30, sono giunti anche il medico legale, la pubblica ministera Daniela di Girolamo e il procuratore capo Grazia Pradella, a coordinare le operazioni investigative. Al momento, non sono ancora stati chiariti i dettagli sulle circostanze che hanno portato al decesso del feto né sull’identità della madre.
Le indagini e il contesto
La presenza di sangue e il contesto in cui è stato trovato il feto fanno ipotizzare un possibile aborto, ma resta da accertare se si tratti di un aborto spontaneo o di un evento di altra natura. Le autorità competenti stanno valutando ogni possibile pista, compresa l’eventualità di un aborto clandestino. L’autopsia sul corpicino sarà fondamentale per stabilire cause e tempi del decesso.
Il caso ha suscitato grande impressione nella comunità locale e riapre il dibattito sulle condizioni di sicurezza e assistenza nel settore sanitario piacentino. L’ospedale, situato nel cuore della città e punto di riferimento per la provincia, è ora al centro di un’indagine che coinvolge anche la rete di supporto socio-sanitaria.
Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine e la collaborazione con il personale medico sono fondamentali per fare luce su questa vicenda e garantire il rispetto della dignità umana in un momento così delicato. Gli aggiornamenti proseguiranno nelle prossime ore con ulteriori dettagli sulle indagini in corso.






