Pestaggi in carcere, il figlio di un detenuto: “Mio padre aveva paura di parlare”
“Dopo la morte del detenuto immigrato si è diffuso il terrore”
(Napoli). “Ho deciso di parlare a volto coperto perchè ho paura di eventuali ripercussioni su mio padre che si trova ancora nel carcere di Santa Maria Capua Vetere – ha raccontato il giovane figlio di uno dei detenuti cha ha subito i pestaggi lo scorso aprile nel carcere campano – Abbiamo saputo che mio padre era stato malmenato grazie alle mogli di altri detenuti usciti dopo i pestaggi. Solo dopo due mesi e mezzo mio padre ha iniziato a raccontarci quello che era successo. All’inizio cambiava discorso per farci capire che era sorvegliato e non poteva parlare. Da allora è diventato strano ed impaurito. Io vorrei chiedere a quelle persone “perchè”? Mio padre da quel giorno non parla più apertamente durante i colloqui, mia madre è a pezzi ed io provo solo tanto schifo perchè è inumano quello che è successo. Mio padre uscirà con dei problemi dopo tutto quello che ha subito e già ora la notte non dorme più. Per me, come per tanti, quegli agenti sono solo dei carnefici” (Luca Leva/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Jhonny Sulejmanovic, oggi l'autopsia: "Vogliamo giustizia, gli assassini devono pagare" I parenti del 18enne ucciso…
Bosch Mobility partner dei costruttori della Motor Valley Bagnato, 'Sviluppiamo innovazione per il loro futuro'…
Vicenza, incendio distrugge nella notte azienda di imballaggio Il rogo ad Altavilla Vicentina: sette squadre…
Roma - Bayer Leverkusen, De Rossi: "Serviva partita perfetta, non incolpo giocatore errori capitano" Il…
Livorno, portuali contro Salvini. Usb: "Viene solo per fare propaganda" Massimo Mazza: "C'è in cantiere…
Salvini a Livorno per il suo libro, tensione tra manifestanti e polizia Trecento persone hanno…