Papa Leone XIV ha donato cinquemila croissant ai clochard di Roma. Il gesto è stato possibile grazie all’associazione Amitié France Italie e al suo presidente, Paolo Celi, storico collaboratore dell’Elemosineria apostolica
Il gesto di Papa Leone XIV, che ha donato cinquemila croissant ai clochard di Roma, rappresenta un significativo atto di umanità e solidarietà. Questa iniziativa, avvenuta oggi, sottolinea l’importanza di avvicinarsi ai più vulnerabili, un tema centrale nel pontificato della Chiesa cattolica. La generosità del Papa non solo porta conforto, ma stimola anche una riflessione profonda sulla condizione dei senzatetto nelle grandi città, specialmente in un periodo segnato da una crisi economica devastante.
Collaborazione con Amitié France Italie
La distribuzione dei croissant è stata possibile grazie alla collaborazione con l’associazione Amitié France Italie, guidata da Paolo Celi, un imprenditore attivamente impegnato nel supporto ai bisognosi. Celi ha già collaborato con l’Elemosineria Apostolica, portando regolarmente dolci e giochi per i bambini in difficoltà. Questo impegno ha ricevuto l’approvazione dell’ex Papa Francesco, che ha nominato Celi membro della Famiglia Pontificia in qualità di Gentiluomo, riconoscendo così il suo importante contributo alla comunità.
Un gesto simbolico al Colonnato di San Pietro
Durante la distribuzione dei croissant, numerosi clochard si sono riuniti presso il Colonnato di San Pietro, un luogo simbolico che ha rappresentato un rifugio per i senzatetto. La tolleranza mostrata dalla polizia, in linea con le richieste di Papa Francesco, ha reso possibile questo incontro di solidarietà. Questo gesto non solo porta conforto immediato, ma invita anche a riflettere sulle difficoltà quotidiane dei più vulnerabili.
Un invito all’impegno collettivo
Papa Leone XIV, il primo pontefice statunitense, ha espresso la sua gratitudine nei confronti di Celi, sottolineando l’importanza di azioni concrete per alleviare le sofferenze dei più deboli. La sua devozione a Santa Rita da Cascia, patrona delle cause impossibili, evidenzia un legame profondo con la tradizione religiosa italiana. Questo gesto di carità serve come un invito a tutti i cattolici a impegnarsi attivamente nella lotta contro la povertà e l’emarginazione. La speranza è che l’esempio di Papa Leone XIV possa ispirare una mobilitazione collettiva a favore dei bisognosi, non solo a Roma, ma in tutto il mondo.