Città del Vaticano, 3 luglio 2025 – Sarà Papa Leone XIV a celebrare la prima Messa dedicata alla custodia del creato, un evento atteso che segna un momento di particolare attenzione della Chiesa verso le tematiche ambientali. La celebrazione si terrà nel Borgo Laudato si’, a Castel Gandolfo, probabilmente mercoledì 9 luglio, come ha annunciato il cardinale Michael Czerny, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, durante la conferenza stampa in Vaticano.
Nuovo formulario per la Messa per la custodia della creazione
Il Dicastero per il Culto Divino ha recentemente emanato un decreto che introduce un formulario aggiornato per la Messa per la custodia della creazione, un gesto che rafforza l’impegno della Chiesa sul fronte ambientale. Questo nuovo testo liturgico include preghiere e letture specifiche che rendono omaggio ai frutti della terra, al firmamento e alle creature, elementi fondamentali della creazione di Dio.
Il cardinale Czerny ha sottolineato che con questo formulario “rendiamo grazie a Dio nostro Creatore e preghiamo affinché impariamo a prenderci cura del Suo dono”. Il decreto evidenzia come l’opera della creazione sia oggi minacciata dall’uso irresponsabile e dall’abuso delle risorse naturali, e ribadisce che la tutela dell’ambiente è una delle priorità della Chiesa.
Il ruolo di Papa Leone XIV e l’eredità della Laudato si’
Papa Leone XIV, eletto lo scorso 8 maggio 2025, è il 267º pontefice della Chiesa cattolica e ha mostrato sin dai primi giorni del suo pontificato una particolare sensibilità verso le tematiche sociali e ambientali, ereditando l’impegno del suo predecessore, Papa Francesco, noto per l’enciclica Laudato si’. La celebrazione della Messa nel Borgo Laudato si’ rappresenta un momento simbolico e concreto in cui la Chiesa ribadisce il proprio ruolo di custode del creato e invita i fedeli a una rinnovata responsabilità verso l’ambiente.
La Messa per la custodia della creazione sarà dunque un appuntamento liturgico di grande rilievo, con Papa Leone XIV che guiderà la preghiera e l’impegno spirituale della Chiesa in questo ambito cruciale per il futuro del pianeta.
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