Napoli, 21 ottobre 2025 – Paolo Mieli, noto giornalista e editorialista, ha espresso pubblicamente le sue scuse in seguito alle polemiche suscitate da alcune sue dichiarazioni nei confronti di Souzane Fatayer, attivista palestinese e candidata alle prossime elezioni regionali in Campania con la lista Avs.
Le scuse di Paolo Mieli per le parole improprie
Durante un intervento a Radio 24 questa mattina, Mieli ha ammesso di aver usato parole improprie parlando di Fatayer, definendola come la “palestinese napulitana in leggerissimo sovrappeso“. Riconoscendo l’errore, il giornalista ha spiegato di aver equivocato il senso di un manifesto e di aver fatto ironie fuori luogo.

Ha quindi rivolto le sue scuse sia alla candidata sia al movimento Avs, sottolineando che il suo intervento è stato “assolutamente improprio” e che le elezioni in Campania rappresentano una sfida delicata e importante.
La reazione della CGIL e la denuncia del bodyshaming
La segreteria della CGIL Napoli e Campania aveva già espresso ieri una dura condanna verso le parole di Mieli, che aveva definito Fatayer non solo in termini di aspetto fisico, ma anche come “sostenitrice di Hamas”. La CGIL ha definito tali affermazioni “offese personali e bodyshaming”, sottolineando come esse rappresentino un esempio di negazionismo nei confronti della tragedia che si sta consumando in Palestina, con migliaia di vittime civili e gravi difficoltà umanitarie. Nel suo comunicato, il sindacato ha manifestato piena solidarietà a Souzane Fatayer, auspicando che queste critiche non facciano che rafforzare il suo impegno politico e quello della comunità palestinese in Campania.
“Quale sarebbe la colpa di Souzan Fatayer, chiedo a Paolo Mieli. Il fatto di essere palestinese? O il fatto di essere napoletana? O addirittura, come Mieli la definisce, il fatto di essere in leggero sovrappeso?”, ha chiesto irritato De Cristofaro di Avs.
La vicenda segna un episodio controverso nella carriera di Paolo Mieli, che lo ha portato a fare in prima persona un pubblico mea culpa dopo il brutto scivolone.
