Milano, 21 ottobre 2025 – Proseguono con intensità le indagini sull’omicidio di Pamela Genini, la giovane modella e imprenditrice di 29 anni uccisa a coltellate nella sua abitazione milanese. Nel corso delle ultime audizioni, emergono dettagli inquietanti sulla relazione con il suo compagno, Gianluca Soncin, accusato del delitto.
La testimonianza dell’ex fidanzato: “Pamela era terrorizzata da Soncin”
Durante la deposizione davanti ai magistrati, Francesco, ex fidanzato di Pamela e amico della giovane, ha descritto una situazione di forte tensione e paura vissuta dalla vittima. “Le parlavo sempre, ero in costante contatto con lei, le dicevo di denunciarlo, ma aveva paura. Lui minacciava lei e la sua famiglia, era terrorizzata”, ha raccontato. Francesco ha inoltre mostrato agli inquirenti i messaggi scambiati con Pamela per ricostruire i dialoghi e gli episodi di violenza subiti dalla giovane per quasi un anno e mezzo. Tra questi, il pestaggio avvenuto a settembre a Cervia, dove Pamela si era recata all’ospedale per farsi curare un dito rotto senza però denunciare l’aggressione.
Le indagini, coordinate dall’aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Alessia Menegazzo, stanno inoltre ricostruendo il percorso di Soncin quel giorno attraverso l’analisi delle immagini dei varchi autostradali. Sarebbe arrivato appositamente a Milano con l’intento di uccidere Pamela, che lui considerava come un oggetto da annientare perché aveva deciso di lasciarlo. Il gesto è avvenuto proprio mentre gli agenti della Polizia stavano per irrompere nell’appartamento, dove Soncin ha agito con freddezza e lucidità, entrando anche con una copia delle chiavi fatte di nascosto.
Il profilo di Gianluca Soncin: una vita tra apparenza e violenza
Gianluca Soncin, 52enne originario di Biella e da tempo residente a Cervia, si presentava come un imprenditore di successo, sfoggiando auto di lusso e abiti costosi, ma senza un lavoro stabile. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il suo tenore di vita era sostenuto da denaro proveniente anche da attività illecite, tra cui evasioni fiscali per le quali era stato condannato in passato. La sua abitazione in Romagna ha restituito un vero e proprio arsenale di coltelli, cutter e una pistola.
Il suo passato è segnato da episodi di violenza e minacce, come confermato dall’ex compagno di Pamela e dalle testimonianze raccolte. Emergono inoltre precedenti penali, tra cui un arresto per frode fiscale legata a una frode milionaria, e un caso di maltrattamenti in famiglia, circostanza che le autorità stanno approfondendo ascoltando anche l’ex moglie di Soncin. Quest’ultima ha dichiarato di aver interrotto ogni rapporto con lui e di essere profondamente addolorata per quanto accaduto, esprimendo vicinanza alla famiglia di Pamela.
Le indagini proseguono con l’analisi dei telefoni dei protagonisti, l’audizione di testimoni e familiari, e approfondimenti patrimoniali, per chiarire ogni aspetto di questa drammatica vicenda che ha scosso Milano e l’intera comunità.
Potrebbe interessarti anche questo articolo: Femminicidio a Milano, aperta al pubblico la camera ardente di Pamela Genini






