Milano, 17 ottobre 2025 – Emergono dettagli agghiaccianti dall’autopsia eseguita oggi a Milano sul corpo di Pamela Genini, la giovane donna di 29 anni brutalmente uccisa dal suo ex compagno Gianluca Soncin. Secondo i primi esiti dell’esame medico-legale, la vittima è stata colpita con oltre 30 coltellate, un numero superiore rispetto ai 24 fendenti inizialmente rilevati. Tra queste, almeno tre sono risultate fatali, localizzate nella zona del torace. Restano in corso ulteriori approfondimenti per stabilire se altre ferite, in particolare al collo, abbiano contribuito alla morte.
Le circostanze del delitto e il profilo dell’assassino
Gianluca Soncin, 52 anni, si è avvalso della facoltà di non rispondere al giudice per le indagini preliminari durante l’interrogatorio di convalida del fermo. L’uomo, originario di Biella e con un passato segnato da un arresto nel 2010 per associazione a delinquere legata a una frode milionaria sull’Iva di auto di lusso, è stato descritto dalla sua difesa come non in “condizioni lucidissime” dopo il delitto e il tentativo di suicidio inscenato subito dopo l’omicidio. La violenza ha avuto una genesi premeditata: il gip di Milano ha evidenziato che Soncin aveva pianificato l’irruzione nella casa di Pamela almeno una settimana prima, munendosi del duplicato delle chiavi. La dinamica della relazione fra i due era segnata da un crescendo di violenze fisiche e psicologiche, mai denunciate dalla vittima, che ha subito calci, minacce, lividi e persino una pistola puntata.
La vita di Pamela Genini e le reazioni della comunità
Pamela Genini, originaria della Valle Imagna, era una giovane donna che aveva intrapreso una carriera nel mondo della moda e della televisione, partecipando anche a un reality show e diventando imprenditrice con la sua linea di bikini. Nonostante la sua vita pubblica di successo, Pamela nascondeva una realtà di sofferenza privata, segnata da una relazione violenta e da minacce continue da parte di Soncin, che la incalzava con la frase “Se mi lasci ti ammazzo”. Amici e familiari descrivono Pamela come una persona solare e gentile, vittima di un uomo geloso e possessivo. Nel quartiere milanese di Gorla, dove è avvenuto il delitto, la comunità si sta mobilitando con iniziative contro la violenza sulle donne, tra cui una fiaccolata in suo ricordo prevista per domenica prossima.
Le indagini proseguono per stabilire con precisione tutte le cause della morte e per approfondire la posizione di Soncin, mentre la società civile si stringe attorno al ricordo di Pamela e alla lotta contro il femminicidio.






