Appalti pilotati: i carabinieri del Ros hanno sequestrato circa 80mila euro in contanti all’ex presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, nell’ambito di un’inchiesta per associazione a delinquere, turbata libertà degli incanti e corruzione. Il sequestro è avvenuto durante perquisizioni disposte dalla Procura di Palermo, con il denaro ritrovato sia nelle casseforti della sua abitazione palermitana sia in una tenuta a San Michele di Ganzaria, nel Catanese. Cuffaro è indagato insieme ad altre diciassette persone, tra cui l’ex ministro e attuale coordinatore di Noi Moderati, Saverio Romano.
Inchiesta su appalti pilotati nella sanità siciliana
L’inchiesta riguarda una gara di appalto per i servizi di ausiliariato e reception bandita dalla Asp di Siracusa. Secondo l’accusa, la gara sarebbe stata illegittimamente aggiudicata alla Dussmann Service srl, anziché alla ditta Pfe, che avrebbe dovuto prevalere. Dietro questa aggiudicazione sarebbe stato stipulato un accordo criminoso volto a favorire la Dussmann e un’impresa subappaltatrice, la Euroservice srl, sponsorizzata da Saverio Romano.
Sono in corso gli interrogatori preventivi degli indagati. Tra questi, Vito Fazzino, commissario della gara, avrebbe ammesso un falso, ma dichiarando di essere stato indotto in errore. La Procura ha pertanto revocato la richiesta di arresto nei suoi confronti. Al contrario, la presidente della commissione di gara, Giuseppa Di Mauro, avrebbe fatto ammissioni confermando pressioni sull’aggiudicazione e modifiche ai punteggi delle ditte partecipanti, attribuendo tali influenze all’ex direttore generale dell’Asp, Alessandro Maria Caltagirone, nominato su indicazione di Romano.
Coinvolgimenti politici di spicco
Salvatore Cuffaro, noto politico siciliano già presidente della Regione dal 2001 al 2008 e condannato in passato per favoreggiamento alla mafia, è tornato alla ribalta politica come segretario nazionale della Democrazia Cristiana Sicilia dal 2023. Saverio Romano, avvocato e politico con un lungo percorso che include la carica di ministro delle politiche agricole nel governo Berlusconi, è attualmente coordinatore di Noi Moderati e deputato della Repubblica.
Entrambi sono ora coinvolti in questa complessa vicenda giudiziaria che ha portato a perquisizioni e sequestri, mentre la Procura di Palermo ha avanzato richieste di arresto per la maggior parte degli indagati, con il gip che deciderà nei prossimi giorni. Romano, tuttavia, essendo parlamentare, necessita dell’autorizzazione a procedere da parte dell’assemblea legislativa.
Le indagini proseguono con l’obiettivo di fare luce su possibili condotte illecite che avrebbero condizionato l’assegnazione di appalti pubblici nel settore sanitario siciliano.






