Islamabad, 5 dicembre 2025 – Una tragica vicenda ha scosso il distretto di Mianwali, nel Punjab pakistano, dove una neonata di appena due mesi è stata uccisa dai suoi stessi genitori a causa del loro desiderio frustrato di avere un figlio maschio. Le autorità locali hanno arrestato il padre mentre la madre è attualmente latitante e ricercata.
L’omicidio della neonata nel Punjab: dinamiche e indagini
Secondo quanto emerso dalle indagini della polizia pakistana, la bimba, di nome Palwasha, sarebbe stata annegata in una cisterna d’acqua domestica. La coppia, insoddisfatta della nascita di un’altra femmina, avrebbe agito spinta da un sentimento di delusione e pressione sociale legata al desiderio di un erede maschio, una problematica purtroppo ancora presente in alcune zone rurali del Pakistan. Durante l’interrogatorio, il padre ha ammesso la responsabilità, dichiarando che entrambi volevano un bambino maschio e non accettavano la femminilità della neonata. Lo Stato ha immediatamente aperto un’inchiesta per omicidio e le autorità continuano a cercare la madre, fuggita dopo il tragico evento.
Le ripercussioni e la lotta contro la discriminazione di genere
L’episodio ha riacceso il dibattito nazionale sulla discriminazione di genere e sulla necessità di rafforzare le campagne di sensibilizzazione contro la preferenza per il figlio maschio, che rappresenta un problema sociale radicato in diverse comunità pakistane. Le autorità e le organizzazioni per i diritti umani stanno intensificando gli sforzi per prevenire tali drammi, promuovendo l’uguaglianza e il rispetto per la vita di tutte le bambine, in un Paese in cui la questione dei diritti delle donne resta ancora una sfida cruciale.
La tragica notizia è diventata virale in breve tempo, con moltissimi utenti che hanno espresso il proprio sdegno per l’atto commesso dai genitori della piccola.






