Milano, 28 agosto 2025 – È comparso questa mattina davanti al Tribunale dei Minori di Milano l’ultimo dei genitori dei quattro bambini coinvolti nell’incidente mortale che ha causato la morte di Cecilia De Astis, la 71enne travolta e uccisa lo scorso 11 agosto in via Saponaro. Si tratta del padre del ragazzino di 11 anni che è ancora irreperibile dopo essere fuggito dal campo rom di via Selvanesco; l’uomo è attualmente detenuto in carcere.
Udienze e provvedimenti del Tribunale dei Minori

Nella giornata di ieri erano già stati ascoltati i genitori dei due fratellini coinvolti nell’incidente, tutti e tre detenuti in carcere; i minori sono stati affidati a una comunità protetta da circa due settimane. Per quanto riguarda il terzo bambino, i suoi genitori risultano latitanti, pertanto è stata prevista l’audizione della nonna.
Il giudice delegato del Tribunale dei Minori, Ciro Iacomino, ha disposto il trasferimento della responsabilità genitoriale dei quattro minori al Comune di Milano. Questa decisione dovrà essere confermata o modificata dal collegio giudicante entro quindici giorni.
La vicenda e le reazioni della famiglia della vittima
L’incidente si è verificato l’11 agosto nel quartiere Gratosoglio, quando una Citroen bianca, rubata da quattro ragazzini di età compresa tra gli 11 e i 13 anni, è uscita di strada investendo la signora De Astis, che si trovava in un’area verde di via Saponaro. I minori avevano sottratto i bagagli dall’auto di un turista francese, avevano trovato le chiavi di scorta e deciso di prendere il veicolo, con conseguenze tragiche.
Il figlio di Cecilia, Filippo Di Terlizzi, ha espresso profondo dolore e indignazione definendo l’accaduto “un omicidio e non una disgrazia”. Ha rivolto un appello affinché i ragazzini vengano affidati a strutture di riformatorio per un percorso di rieducazione, sottolineando la necessità di agire concretamente per la sicurezza dei cittadini, senza lasciarsi andare a slogan elettorali.
Nel frattempo, il quarto ragazzino resta irreperibile e domani è prevista l’audizione del padre detenuto, nella speranza di fare luce sulle sue responsabilità e sulla sua situazione. Intanto, alcune famiglie dei minori si sono allontanate dal campo nomadi di via Selvanesco, complicando ulteriormente la gestione della vicenda.
Fonte: Riccardo Sciannimanico - Cecilia De Astis, padre del ragazzino in fuga dal Tribunale dei Minori






