Roma, 30 settembre 2025 – L’inizio di ottobre sarà segnato da un rilevante crollo termico, con temperature in calo fino a 10 gradi, causato dall’arrivo di un’ondata di aria fredda proveniente dalla Russia. Lo conferma Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, che prevede un avvio del mese dal sapore quasi invernale e un peggioramento delle condizioni meteo nel corso del weekend.
Temperature in picchiata a ottobre. Arriverà anche la neve
Secondo Tedici, le temperature minime in pianura potrebbero scendere fino a 5-6°C già nei primi giorni di ottobre, con punte prossime allo zero in alcune zone interne del Centro-Nord nella notte tra il 3 e il 4 ottobre. Inoltre, si prevedono fiocchi di neve sugli Appennini oltre i 1400 metri e venti gelidi dai quadranti settentrionali, che interesseranno soprattutto la fascia adriatica.
L’1 ottobre il maltempo colpirà soprattutto la fascia orientale della Penisola, Emilia e Sicilia, con un calo delle temperature massime anche di 8-10°C rispetto al giorno precedente. Tra Marche, Abruzzo e Molise la sensazione termica sarà paragonabile a quella di fine novembre. Il 2 ottobre si assisterà a un ulteriore calo termico, con massime che passeranno da 22-24°C a 14-16°C anche al Sud.
Venti di bora e nuovo peggioramento nel weekend
L’arrivo dell’aria fredda russa sarà accompagnato da venti di bora, con raffiche che potranno raggiungere intensità di burrasca soprattutto al Centro-Sud, giovedì e venerdì. Il maltempo si farà sentire con rovesci e temporali sparsi, in particolare sulla fascia adriatica e sul Sud. La settimana inizierà quindi con un clima mite domenica 29 settembre e lunedì 30, ma da martedì sera si avrà un aumento della nuvolosità e l’entrata in scena dei venti freddi provenienti da est.
Secondo le previsioni aggiornate, si tratta di un evento climatico piuttosto raro per inizio ottobre, con temperature che si avvicineranno a valori tipici della fine di ottobre o addirittura di novembre. Gli ultimi episodi simili si sono verificati nel 2016 e nel 2020, ma nessuno ha raggiunto i livelli eccezionali di questa ondata di freddo anticipata.
Si segnala, inoltre, che venerdì 3 ottobre è stato proclamato uno sciopero generale nazionale che potrebbe causare disagi nei servizi pubblici e privati, incluso l’INPS, proprio nel giorno in cui si attende il picco del freddo.





