Bergamo, 4 dicembre 2025 – Una nuova tragedia sul lavoro ha colpito la provincia bergamasca: Mohssine Ghouati, giovane manutentore di 27 anni residente a Pian Camuno, ha perso la vita ieri pomeriggio nello stabilimento della Montello S.p.A., azienda leader nel recupero e riciclo di rifiuti organici e plastici. L’incidente mortale è avvenuto intorno alle 17.30 nelle linee di riciclo dell’impianto, situato nella zona industriale di Montello, e ha immediatamente scosso la comunità locale e il mondo sindacale.
La dinamica dell’incidente mortale
Mohssine Ghouati, originario del Marocco e in Italia da circa otto anni, lavorava come dipendente di una ditta esterna specializzata nella manutenzione degli impianti Montello. Durante un intervento tecnico in un’area di scarico delle linee di riciclo, il giovane è sceso in una buca di alimentazione per controllare un nastro trasportatore. In base alle prime ricostruzioni, un rullo trasportatore in funzione lo ha trascinato e schiacciato, provocandogli ferite incompatibili con la vita. Non risultano testimoni diretti dell’incidente, e le indagini dell’Ats e dei carabinieri della stazione di Calcinate sono tuttora in corso per chiarire tutte le circostanze.

Nonostante l’intervento tempestivo dell’automedica da Bergamo e di un’ambulanza della Croce Verde di Brusaporto, i soccorritori non sono riusciti a salvare il giovane operaio, sottoposto a prolungate manovre di rianimazione senza esito. Il personale aziendale ha prontamente attivato il protocollo di emergenza e collaborato con le autorità per le verifiche sulla sicurezza dell’area.
Il cordoglio della comunità per l’operaio morto e la risposta sindacale
La notizia del giovane operaio morto ha profondamente colpito la comunità di Pian Camuno, dove Mohssine era conosciuto ed apprezzato. Il giovane, sposato da circa un anno, aveva da poco ricongiunto il suo nucleo familiare con l’arrivo della moglie dal Marocco. Numerosi amici, colleghi e connazionali si sono radunati fuori dallo stabilimento per manifestare il loro dolore e la loro incredulità per una vita spezzata mentre svolgeva un’attività di manutenzione che conosceva bene.
La direzione di Montello S.p.A. ha espresso il proprio cordoglio con una nota ufficiale: «Siamo profondamente colpiti e sgomenti per quanto accaduto e siamo vicini alla famiglia. Stiamo collaborando con le autorità per accertare le cause e le circostanze del tragico evento che ha coinvolto un dipendente di una società esterna con la quale operiamo da anni».
Dal fronte sindacale, Fiom, Filt, Filctem e Nidil Cgil Bergamo hanno denunciato con fermezza il mancato rispetto nei confronti della vita umana, sottolineando come l’azienda non abbia interrotto la produzione nemmeno dopo l’incidente: «Siamo indignati e sconcertati da un atteggiamento che non rispetta la vita di chi ogni giorno lavora in quello stabilimento. Invitiamo a uno sciopero e a un’assemblea per pretendere responsabilità e sicurezza reali». La Cgil ha infatti proclamato uno sciopero immediato per il turno di notte e convocato un’assemblea per la mattinata di oggi 4 dicembre.






