Montemurlo (Prato), 17 settembre 2025 – Proseguono le tensioni nel distretto tessile pratese dopo gli scontri avvenuti ieri davanti alla ditta L’Alba, specializzata in stireria e confezione tessile. Alcuni operai, impegnati in una protesta per le condizioni di lavoro e il rischio di delocalizzazione, sono stati coinvolti in un episodio di aggressione che ha suscitato reazioni contrastanti tra le parti coinvolte.
Duro confronto tra operai e titolari: la versione del titolare

Armando, marito della titolare dell’azienda, ha preso posizione prima dell’inizio della conferenza stampa indetta dal sindacato di base Sudd Cobas, che rappresenta i lavoratori coinvolti. Secondo il suo racconto, non sarebbe stata l’azienda a scatenare la violenza: “Non siamo noi ad aver aggredito, loro hanno continuamente provocato. Non è uno sciopero regolare, bloccano l’azienda. Da quando sono entrati non fanno che boicottare il lavoro”. Armando ha inoltre fatto sapere che la moglie si trova attualmente ricoverata in ospedale in codice rosso, segno della gravità della situazione.
La protesta e il contesto sindacale nel distretto tessile
Il caso di L’Alba si inserisce in un contesto di forte mobilitazione operaia all’interno del distretto tessile di Prato, dove da mesi si susseguono scioperi e picchetti in numerose fabbriche. Il sindacato Sudd Cobas è particolarmente attivo, con iniziative che coinvolgono centinaia di lavoratori in oltre ventotto stabilimenti, tra cui YDL, Vivi Stamperia, JModa e Winner Pronto Moda. Negli ultimi giorni sono stati siglati diversi accordi di lavoro 8×5 in fabbriche come Mystation e CS Moda, ma la tensione resta alta nelle realtà ancora coinvolte nelle trattative.
L’evento denominato Strike Days, iniziato il 30 maggio 2024, ha rappresentato una piattaforma di lotta comune per gli operai del settore, che si considerano “colleghi di un’unica fabbrica e compagni di un’unica lotta”. Le rivendicazioni riguardano principalmente il miglioramento delle condizioni di lavoro e la tutela dell’occupazione, in un contesto fortemente segnato dal rischio di delocalizzazione verso paesi con costi inferiori.
La vicenda di ieri davanti alla ditta L’Alba riflette quindi un clima di forte conflittualità tra imprenditori e lavoratori, con un impatto significativo sulla vita quotidiana del distretto tessile pratese e sulla stabilità delle relazioni industriali nella zona.
Fonte: Emanuele De Lucia - Pestaggio operai Prato, il titolare azienda: "Non abbiamo picchiato, loro provocatori"






