Salerno, 25 agosto 2025 – Durante l’interrogatorio di garanzia, davanti al gip del Tribunale di Salerno, Christian Persico ha confessato di aver ucciso Tina Sgarbini, la donna trovata senza vita nella sua abitazione a Montecorvino Rovella, in provincia di Salerno. Il giudice ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per il 36enne.
Dettagli sull’interrogatorio e condizioni dell’indagato
Il confronto con il magistrato è durato circa due ore. Il legale di Persico, Michele Gallo, ha dichiarato che il suo assistito è “affranto” e che, prima di essere fermato dai carabinieri, aveva tentato il suicidio, dimostrando uno stato di forte turbamento psicologico. Persico si è avvalso della facoltà di non rispondere durante le fasi successive dell’interrogatorio in caserma.
Il caso di Tina Sgarbini: dinamica del femminicidio e indagini in corso
Tina Sgarbini, ragioniera di 47 anni e madre di tre figli, è stata trovata morta sabato scorso nella sua abitazione in via Monsignor Franchini, frazione Votraci. L’autopsia, affidata al medico legale Marina D’Aniello e in corso presso l’ospedale di Eboli, ha confermato che la causa della morte è stata un’asfissia meccanica esterna, molto probabilmente dovuta a soffocamento con una pellicola trasparente da cucina, usata dall’aggressore subito dopo una lite degenerata in violenza fisica. La donna ha tentato di difendersi, come evidenziato dai segni di colluttazione e dalle tracce ematiche rinvenute nell’appartamento.
La relazione tra Tina e Christian, iniziata nel 2016, si era interrotta da alcuni mesi. La donna aveva deciso di allontanarlo perché non lavorava e si comportava in modo invadente, come confermato dal padre di Tina, Antonio Sgarbini, che ha raccontato come la figlia avesse chiesto all’ex compagno di andarsene da casa.
Reazioni della comunità e sviluppi
Il sindaco di Montecorvino Rovella, Martino D’Onofrio, ha descritto una comunità profondamente scossa dall’evento. In paese è apparso uno striscione con la scritta: “L’amore non uccide. Riposa in pace Tina“. Sono stati proclamati lutto cittadino in occasione dei funerali per onorare la memoria della vittima.
Nel frattempo, proseguono le indagini della Procura di Salerno, che ha disposto ulteriori accertamenti per chiarire ogni dettaglio della vicenda. L’arrestato, trasferito nel carcere di Salerno-Fuorni, rimarrà in attesa delle prossime udienze.






