Prato, 20 settembre 2025 – Oltre mille lavoratori del settore tessile e moda hanno sfilato ieri per le vie di Prato, manifestando contro le condizioni di sfruttamento e per la tutela dei diritti sul lavoro. La protesta, organizzata dal sindacato Sudd Cobas, è stata una risposta diretta al recente episodio di violenza avvenuto a Montemurlo, in cui alcuni operai sono stati aggrediti davanti a una ditta del comparto.
La manifestazione e le richieste dei lavoratori

I manifestanti, in maggioranza operai impiegati nelle aziende di appalto e subappalto del distretto pratese, si sono riuniti in corteo per raggiungere la sede di Confindustria locale. La mobilitazione ha avuto come obiettivo principale la rivendicazione di un lavoro equo, sicuro e privo di sfruttamento, temi che rappresentano da tempo un nodo cruciale nell’economia tessile pratese, storicamente al centro di scandali legati alle condizioni di lavoro.
Durante il corteo sono state esposte anche bandiere politiche di Sinistra Italiana e del Movimento 5 Stelle, a testimonianza di un sostegno trasversale alle istanze dei lavoratori. Numerosi interventi hanno sottolineato la necessità di un impegno concreto da parte delle istituzioni e degli imprenditori per garantire il rispetto dei diritti e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Contesto e reazioni istituzionali
Il caso del pestaggio, verificatosi davanti a una ditta di Montemurlo, ha acceso i riflettori sulle condizioni del lavoro nelle aziende del territorio, spesso caratterizzate da rapporti contrattuali precari e da una forte frammentazione tra appalti e subappalti. La procura di Prato ha avviato un’inchiesta per violenza privata e lesioni, mentre il sindacato Sudd Cobas continua a organizzare scioperi e picchetti in numerose fabbriche del distretto.
Prato, seconda città della Toscana per popolazione con quasi 200 mila abitanti, è nota per il suo storico distretto tessile, che rappresenta un punto nevralgico dell’economia locale e un esempio emblematico delle sfide che il settore della moda affronta in termini di diritti dei lavoratori. Negli ultimi anni, la mobilitazione sindacale si è intensificata per contrastare fenomeni di sfruttamento e per ottenere condizioni di lavoro dignitose.
L’episodio di violenza ha suscitato una forte presa di posizione da parte delle organizzazioni sindacali e politiche, che chiedono un intervento deciso da parte delle istituzioni e degli imprenditori per prevenire ulteriori episodi di questo tipo e per migliorare le condizioni lavorative nel distretto pratese.






