Ancona, 22 maggio – La Squadra Mobile di Ancona ha arrestato due cittadini egiziani di 22 e 23 anni, accusati di essere scafisti. I due, imbarcati sulla nave Ong Ocean Viking, trasportavano 276 migranti. Sono stati trovati con attrezzature per la navigazione e telefoni satellitari. Attualmente, sono detenuti nel carcere di Montacuto
La recente operazione della Squadra Mobile di Ancona ha portato all’arresto di due giovani egiziani, di 22 e 23 anni, accusati di essere presunti scafisti. Gli arresti sono avvenuti a bordo della nave Ocean Viking, che ha attraccato nel porto di Ancona con 276 migranti a bordo. Questo evento evidenzia il delicato equilibrio tra le operazioni di soccorso in mare e la lotta contro il traffico di esseri umani.
Operazioni di identificazione e arresto
Le operazioni sono state condotte sotto la direzione del Sostituto Procuratore di Turno presso la Procura della Repubblica di Ancona. Durante il controllo, gli agenti hanno trovato attrezzature per la navigazione in alto mare, come un telefono satellitare e altri dispositivi di comunicazione, che potrebbero essere stati utilizzati per gestire le operazioni di traffico di migranti. Questo solleva interrogativi sulla complessità delle reti criminali coinvolte.
Ocean Viking e il contesto delle missioni di soccorso
La Ocean Viking, operata dall’organizzazione umanitaria SOS Méditerranée, è nota per le sue missioni di soccorso nel Mediterraneo centrale, una delle rotte migratorie più pericolose al mondo. Sebbene la nave abbia salvato migliaia di migranti, è spesso al centro di polemiche politiche riguardanti la gestione dei flussi migratori in Europa.






