Roma, 24 settembre 2025 – Prosegue la mobilitazione degli studenti italiani in solidarietà con la popolazione palestinese di Gaza. Questa mattina all’Istituto Rossellini di Roma è iniziata un’occupazione della scuola promossa da un gruppo di studenti aderenti all’Opposizione Studentesca d’Alternativa, in sostegno alla Global Second Flotilla, missione civile partita l’11 settembre da Catania con l’obiettivo di rompere l’assedio israeliano e portare aiuti umanitari a Gaza.
L’occupazione del Rossellini e le motivazioni degli studenti

“Abbiamo deciso di occupare la nostra scuola per sostenere la Global Second Flotilla, la missione civile partita l’11 settembre da Catania con l’obiettivo di rompere l’assedio a Gaza e far arrivare aiuti umanitari alla popolazione palestinese. È un’azione di solidarietà verso un popolo sotto occupazione da oltre 77 anni, vittima di un genocidio in corso”, ha dichiarato Francesco, studente del Rossellini e attivista, a margine dell’occupazione.
Francesco ha inoltre collegato questa iniziativa alla più ampia mobilitazione che ha visto un grande corteo per la Palestina lo scorso lunedì, durante il quale si sono svolte altre occupazioni universitarie, tra cui quella della facoltà di Lettere alla Sapienza. “Tutta la rabbia vista in piazza deve rientrare nelle scuole e nelle università. Dopo il corteo, i compagni di Cambierotta hanno occupato Lettere alla Sapienza: noi abbiamo raccolto il loro appello e occupato il nostro istituto. E crediamo che questa sia solo l’inizio di qualcosa di molto più grande”, ha spiegato.
Tra le richieste avanzate dagli studenti vi è l’interruzione immediata degli accordi tra Italia e Israele, in particolare per quanto riguarda la cooperazione militare e industriale. “Non possiamo accettare che l’Italia continui a vendere armi a Israele, con aziende come Leonardo che contribuiscono a un massacro in corso. Le istituzioni devono rompere ogni relazione con questo Stato terrorista. Chiediamo che la scuola si esprima chiaramente a favore della popolazione palestinese e contro questo genocidio”, ha aggiunto Francesco.
La Global Sumud Flotilla: un impegno internazionale per Gaza
La Global Sumud Flotilla è una iniziativa nata nel luglio 2025 a seguito della collaborazione di diverse organizzazioni internazionali, tra cui la Freedom Flotilla Coalition e la Global March for Gaza. La missione è quella di rompere il blocco navale imposto da Israele su Gaza e portare aiuti umanitari a una popolazione stremata da anni di assedio e violenze.
La parola chiave del movimento, “Sumud”, in arabo significa “resistenza” e rappresenta la capacità di perseveranza del popolo palestinese di fronte all’oppressione. La seconda flottiglia globale è partita da diversi porti tra cui Catania, con una partecipazione internazionale che coinvolge attivisti da 44 paesi, fra cui l’Italia, dove figure pubbliche come Fiorella Mannoia e lo storico Alessandro Barbero hanno espresso il loro sostegno.
Gli studenti dell’Istituto Rossellini hanno annunciato che l’occupazione durerà fino a domenica mattina, ma il loro impegno continuerà anche oltre, con la disponibilità a nuove azioni di protesta soprattutto nel caso in cui la flottiglia venisse fermata. “Il silenzio della politica e dei media non può più essere tollerato, e ogni scuola e università deve prendere posizione”, ha concluso Francesco.






