Bari, 7 ottobre 2025 – Durante un recente tavolo di commissione dell’Ufficio provinciale del lavoro di Bari, è emerso un episodio di insulto sessista ai danni di una rappresentante sindacale della Cgil Puglia. Questo fatto, denunciato pubblicamente dalla stessa sigla sindacale, ha riacceso il dibattito sulla presenza di discriminazioni di genere anche in contesti istituzionali e lavorativi.
L’episodio al tavolo dell’Ufficio provinciale del lavoro
Nel corso della riunione si stava discutendo il licenziamento per “giustificato motivo oggettivo” di un lavoratore con un rapporto di 25 anni. La rappresentante della Fillea Cgil, Maria Franca Deleonardis, impegnata da anni nell’ufficio vertenze della Camera del lavoro di Bari, ha richiesto che venisse messa a verbale la propria posizione di dissenso rispetto alla proposta aziendale, che prevedeva un incentivo all’esodo di 500 euro, definito nel verbale come “pietra tombale” su ogni pretesa precedente, incluse differenze retributive e ferie non riconosciute.

A quel punto, secondo la denuncia della Cgil Puglia, un consulente di parte datoriale avrebbe risposto con una frase sessista: “Che cosa sei venuta a fare oggi, non potevi restare a casa a cucinare?”. La segretaria regionale della Cgil, Filomena Principale, ha condannato con fermezza questo episodio, sottolineando che “non possiamo accettare che in sedi istituzionali vi sia spazio per forme di discriminazione di genere e ricorsi a odiosi e patriarcali stereotipi”. La Cgil ha inoltre annunciato l’intenzione di valutare tutte le azioni ufficiali da intraprendere per contrastare simili comportamenti.
Il profilo di Maria Franca Deleonardis
Maria Franca Deleonardis, oltre a essere una figura di riferimento nel sindacato pugliese, è anche Segretaria Regionale Fillea e Responsabile Regionale dell’Ufficio Legale Cgil Bari. La sua attività si inserisce in un contesto più ampio di impegno per i diritti e la parità di genere, come confermato dagli eventi promossi dalla Cgil in Puglia, come quello recente a Gravina dedicato al ruolo delle donne nella società e al superamento del divario retributivo e delle discriminazioni culturali.
L’esperienza di Deleonardis nel sindacato e il suo impegno culturale sono ben noti, e il suo intervento sull’episodio di Bari è un segnale forte della battaglia che la Cgil continua a portare avanti contro ogni forma di sessismo e discriminazione nel mondo del lavoro.
La risposta della CGIL e la lotta contro la discriminazione di genere
Questo episodio si inserisce in un clima di crescente attenzione verso la tutela dei diritti delle lavoratrici e la promozione di un ambiente di lavoro libero da discriminazioni. La Cgil Puglia continua a sostenere iniziative che puntano a valorizzare la cultura della parità, coinvolgendo anche il mondo maschile per un reale cambiamento sociale. L’episodio di Bari viene così rilanciato come esempio di quanto sia ancora necessario vigilare e agire per garantire il rispetto e la dignità di tutte le persone, a prescindere dal genere, soprattutto in sedi istituzionali e nei luoghi di lavoro.






