Nino Benvenuti, Malagò: “Nell’immaginario collettivo come pochi, un orgoglio italiano”
“Gentile, mai sopra le righe. Un esempio anche nella malattia”
Cronaca (Roma). “Numeri impressionanti, certificati: 18 milioni di italiani alla radio. Ricordo mia madre dire a mio padre: ‘Ma sei pazzo? Devi mandarlo a scuola!’. Ma nessuno voleva perdersi le imprese di Nino Benvenuti”. Così Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha ricordato il grande pugile italiano a margine dei funerali celebrati nella Chiesa degli Artisti, a Roma. “Benvenuti non è solo nello sport, è nell’immaginario collettivo di un intero Paese. Non solo degli sportivi: quei numeri ci dicono che c’era un intero popolo con lui, in radio, in TV, ovunque”, ha detto Malagò, ripercorrendo i momenti storici dello sport italiano. “Dal dopoguerra al ciclismo di Coppi e Bartali, da Roma ’60 con Berruti alla sfida americana di Benvenuti, ogni sua vittoria era una rivincita, un motivo d’orgoglio nazionale”. (Stefano Chianese/alanews)