Napoli, sgombero del “palazzo della camorra”: “Le case sono abusive ma non siamo camorristi”
Pizzofalcone, la rabbia dei residenti: “Lo Stato non fa niente per noi. Ora dove andiamo?”
(Napoli). Le forze dell’ordine sono entrate nel palazzo di via Egiziaca, a Pizzofalcone (Napoli), nominato il “palazzo della camorra” per eseguire lo sgombero che era stato già disposto dal gip del Tribunale di Napoli lo scorso 10 novembre nei confronti di 16 famiglie che lo occuperebbero abusivamente, alcune delle quali sarebbero legate da vincoli di parentela con esponenti della criminalità organizzata. La voce di un residente a riguardo: “Il cognome è lo stesso e non si può cambiare, ma non siamo camorristi”. Un’anziana signora urla: “Sono stati i preti a mandarci la polizia in casa”. Lo sfogo di Patrizia Conte, residente, che mostra alla videocamera il suo casellario giudiziario: “Guardate se sono camorrista oppure no. Non so neanche che cosa sia un fermo in questura. Lo Stato non ha fatto niente per noi, ora non sappiamo dove andare”. (Raffaele Accetta/alanews)

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