Protesta dei lavoratori FS blocca la mobilità a Napoli e in altre città; numerosi disagi per pendolari e turisti. Informazioni aggiornate sui servizi e corse garantite.
Napoli, 8 luglio 2025 – Giornata di disagi e cancellazioni presso la Stazione Centrale di Napoli a causa dello sciopero nazionale del personale ferroviario, proclamato da diverse sigle sindacali di base. La mobilitazione, iniziata alle 21 di ieri e in corso fino alle 18 di oggi, ha inciso pesantemente sulla circolazione dei treni, con circa la metà delle corse in arrivo e partenza dallo scalo napoletano cancellate o ritardate.
Situazione a Napoli: cancellazioni e disagi in stazione
Lo sciopero ha determinato una forte concentrazione di passeggeri in attesa alla Stazione Centrale, principale nodo ferroviario del Mezzogiorno con 23 binari e circa 137.000 viaggiatori al giorno. Sono state segnalate lunghe file, soprattutto di turisti, ma anche di pendolari campani, in particolare agli sportelli informativi dove molti hanno richiesto dettagli sulle corse cancellate o ridotte. Nonostante il caos, la situazione è stata gestita senza eccessivi disordini.
A peggiorare le condizioni del trasporto locale, si è aggiunta la chiusura temporanea della linea 2 della metropolitana di Napoli dalle ore 8 del mattino, poi parzialmente riaperta nel tratto Campi Flegrei-San Giovanni con tre coppie di treni. La linea 1 della metro, invece, ha continuato a funzionare regolarmente, senza segnalazioni di disservizi.
Sciopero nazionale: impatto su altre città italiane e indicazioni per i viaggiatori
La protesta, che coinvolge il personale del Gruppo FS Italiane e di altre compagnie ferroviarie, ha avuto effetti significativi anche in altre città italiane. A Roma Termini, sono stati registrati ritardi fino a 120 minuti e numerose cancellazioni, mentre a Firenze, presso la stazione di Santa Maria Novella, molti treni sono stati soppressi, con code di passeggeri in attesa di informazioni ma senza particolari criticità segnalate dal personale in servizio.
Al contrario, Milano ha vissuto una giornata relativamente tranquilla, con poche corse cancellate soprattutto tra i treni a lunga percorrenza, ma con opzioni alternative disponibili per i viaggiatori.
Trenitalia ha invitato i passeggeri a consultare preventivamente le informazioni sui servizi attivi e sui collegamenti garantiti, disponibili tramite l’app ufficiale, il sito web, i canali social, il numero verde 800 89 20 21, oltre che presso biglietterie e uffici assistenza delle stazioni.
Adesione e motivazioni dello sciopero
Secondo il sindacato di base Cub Trasporti, l’adesione alla protesta ha raggiunto il 70% dei lavoratori interessati, con un impatto particolarmente elevato sul traffico regionale e ripercussioni anche sui treni ad alta velocità. La mobilitazione è stata indetta per rivendicare miglioramenti sul rinnovo contrattuale riguardo a sicurezza, salari e orari di lavoro, oltre a contrastare privatizzazioni, esternalizzazioni e precarietà nel settore ferroviario.
Nonostante i disagi causati ai viaggiatori, i sindacati sottolineano di non volere creare contrapposizioni con i pendolari, ma di scioperare per chiedere maggiori tutele e assunzioni anche a loro beneficio, con l’obiettivo di prevenire incidenti e migliorare le condizioni di lavoro nel comparto.
Lo sciopero si inserisce nel contesto di una serie di agitazioni sindacali programmate a livello nazionale, che coinvolgono anche altri settori come il trasporto pubblico locale e il personale aeroportuale, con ulteriori mobilitazioni previste nelle prossime settimane.





