Napoli, 28 ottobre 2025 – Si conclude con la scarcerazione e l’imposizione dell’obbligo di firma per i tre attivisti di Pro Pal arrestati lo scorso 25 ottobre durante una protesta alla Mostra d’Oltremare di Napoli contro la presenza della multinazionale farmaceutica israeliana Teva alla fiera Pharmexpo. I manifestanti, che erano entrati pagando regolarmente il biglietto, avevano inscenato una protesta pacifica davanti al padiglione dell’azienda.
Liberazione con obbligo di firma

Il giudice per le indagini preliminari (GIP) Vinciguerra ha disposto per i tre manifestanti la misura dell’obbligo di firma, da rispettare tre volte a settimana presso la polizia giudiziaria, in attesa delle ulteriori fasi del procedimento. La decisione è stata accolta con sollievo dai sostenitori del gruppo, che si erano radunati in presidio davanti al tribunale e al carcere di Poggioreale per chiedere la loro immediata liberazione.
Secondo quanto ricostruito, i tre facevano parte di un gruppo che ha tentato di accedere al padiglione 5 della Mostra d’Oltremare, dove l’azienda Teva aveva allestito uno stand. Durante l’intervento delle forze dell’ordine, sono avvenuti momenti di tensione che hanno provocato lesioni a due poliziotti, guaribili rispettivamente in 4 e 7 giorni. La procura aveva chiesto gli arresti domiciliari per i manifestanti, ma il GIP ha ritenuto più adeguata la misura meno restrittiva dell’obbligo di firma.
La protesta e il contesto
Ludovico Chianese, dirigente del centro culturale Handala Ali e tra gli organizzatori della protesta, ha spiegato che l’azione era stata organizzata per esprimere dissenso nei confronti della multinazionale israeliana Teva, presente con uno stand alla fiera Pharmexpo. I manifestanti avevano acquistato regolarmente il biglietto d’ingresso e avevano manifestato con parole e scritte, senza però arrecare danni.
Il ferimento di un dirigente dell’ordine pubblico della polizia, con una prognosi di 30 giorni, è stato dichiarato dai manifestanti avvenuto dopo il loro arresto, evento da cui si dissociano completamente. Per questo, il centro culturale Handala Ali parla di un’accusa pretestuosa e non supportata da prove concrete.
Teva, leader globale nel settore farmaceutico
Fondata nel 1901 a Gerusalemme, la multinazionale Teva Pharmaceutical Industries è oggi uno dei principali produttori mondiali di farmaci equivalenti e innovativi, con sede a Petah Tiqwa, Israele. Teva è impegnata in particolare nel trattamento di malattie neurodegenerative e nella produzione di principi attivi, ed è presente in oltre 80 Paesi. L’azienda ha attraversato diverse fasi di espansione e ristrutturazione negli ultimi decenni e rimane un attore chiave nel mercato farmaceutico globale.
La protesta napoletana si inserisce in un contesto di crescente attenzione e mobilitazione nei confronti delle multinazionali farmaceutiche e delle loro politiche commerciali e industriali.






