Corteo colorato tra musica, solidarietà e messaggi politici: impegno per i diritti civili, inclusione e pace, sostegno a Gaza e protagonismo di Napoli nella difesa delle libertà.
Napoli, 5 luglio 2025 – Si è concluso ieri sera in piazza Dante il lungo corteo del Napoli Pride, che ha visto la partecipazione di quasi 10 mila persone sfilare tra le vie del centro della città. La manifestazione, giunta a una nuova edizione, ha rappresentato un momento di forte impegno civile, con un richiamo esplicito ai diritti civili e alla pace, in particolare a sostegno della popolazione di Gaza.
Una città aperta ai diritti e alla diversità
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato il valore della manifestazione: “La manifestazione ha rafforzato il ruolo del capoluogo partenopeo come città aperta ai diritti, nella quale la diversità è un grande valore”. Manfredi, in carica dal 2021 e presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani dal novembre 2024, ha evidenziato come Napoli continui a porsi come un punto di riferimento per la tutela delle libertà civili e per l’inclusione.
Alla manifestazione ha partecipato anche l’ex presidente della Camera, Roberto Fico, che ha ribadito la necessità di un impegno più deciso da parte del Governo sui temi dei diritti civili: “Il Governo deve fare ancora molto su questo fronte”, ha affermato durante il corteo.
Solidarietà e impegno politico contro le guerre
Tra i tradizionali carri allegorici del Pride, per la prima volta ha sfilato anche quello della Cgil, presente con il segretario di Napoli e Campania, Nicola Ricci, che ha dichiarato: “Siamo qui anche per ribadire la pace”. Molte le bandiere della Palestina sventolate, con una di grandi dimensioni calata dalla sede della Cgil in via Toledo, a sottolineare il forte richiamo alla solidarietà con il popolo palestinese.
Dietro il palco di piazza Dante, Antonello Sannino di Arcigay Napoli ha commentato: “Dopo le vicissitudini interne sul tema Palestina-Israele, possiamo dire di aver dato una grande lezione di civiltà. Siamo scesi uniti per gridare a favore dei diritti e contro le guerre”.
L’evento si è concluso con lo Star show, che ha animato la serata e celebrato la vitalità della comunità LGBTQ+ cittadina, confermando Napoli come una città viva e attenta ai temi sociali e di pace.
La manifestazione si inserisce nel percorso di rilancio della città sotto la guida di Manfredi, che ha sempre mostrato attenzione ai temi della cultura, dei diritti e della coesione sociale, portando avanti una gestione caratterizzata dall’inclusione e dall’impegno civile.