Bambino di appena 9 anni sorpreso dai Carabinieri nel quartiere storico San Giuseppe mentre sfreccia con una mini moto da 100 cilindrata in zona pedonale a Napoli. I genitori sono stati denunciati per abbandono di minore e il mezzo sequestrato
Un episodio inquietante si è verificato a Napoli, dove un bambino di 9 anni è stato sorpreso a guidare una mini moto da 100 cilindrata in una zona pedonale, precisamente a Largo Berlinguer nel quartiere San Giuseppe. I Carabinieri, che si trovavano liberi dal servizio, hanno denunciato i genitori del piccolo per abbandono di minore, sollevando interrogativi sulla responsabilità genitoriale e sulla sicurezza dei bambini.
Un pomeriggio di follia
L’episodio è accaduto nel pomeriggio di ieri, quando il bambino ha iniziato a sfrecciare tra la folla con manovre spericolate e ad alta velocità. La sua condotta ha attirato l’attenzione di due carabinieri, i quali hanno tentato di fermarlo. Tuttavia, il piccolo centauro ha gettato la mini moto e si è dato alla fuga. Fortunatamente, i militari sono riusciti a bloccarlo, portandolo in caserma, dove ha atteso l’arrivo dei genitori, entrambi residenti nella zona, che sono stati denunciati per l’incuria mostrata nei confronti del figlio.
La mini moto sequestrata
La mini moto, dotata di un motore a scoppio, è stata sequestrata. Questo veicolo, con una cilindrata di 100 cc, può raggiungere una velocità massima di 80 chilometri orari, simile a quella di uno scooter. Sebbene fosse considerata un mezzo da pista, era in grado di circolare su strade pubbliche, ma non era immatricolata né dotata di targa, rendendola illegale per l’uso su strada.
Riflessioni sulla sicurezza
L’episodio solleva importanti interrogativi sulla sicurezza dei bambini e sull’importanza del controllo da parte dei genitori. La guida di veicoli non autorizzati in aree affollate rappresenta un potenziale rischio non solo per il minore, ma anche per i pedoni e i cittadini. La questione della responsabilità genitoriale in situazioni simili è al centro di un dibattito più ampio, evidenziando la necessità di educare i giovani sui rischi legati alla guida di mezzi motorizzati.
In risposta a tali eventi, le autorità locali stanno intensificando i controlli nelle aree pedonali per prevenire episodi simili. L’uso di mini moto e scooter in spazi non consentiti può avere conseguenze gravi, e il caso di Napoli dimostra come la mancanza di supervisione possa portare a situazioni pericolose. Le forze dell’ordine continuano a monitorare il territorio, mentre il dibattito sulla sicurezza stradale e l’educazione al rispetto delle norme di circolazione diventa sempre più attuale.






