Napoli, 16 settembre 2025 – Circa duemila persone hanno partecipato questo pomeriggio a un corteo nel centro di Napoli per esprimere solidarietà alla popolazione palestinese, colpita dai recenti raid israeliani nella Striscia di Gaza. La manifestazione, promossa da reti studentesche, collettivi e associazioni di solidarietà, ha attraversato alcune delle piazze più rappresentative della città, dando vita a un percorso simbolico e carico di significato civile e politico.
Il corteo nel cuore di Napoli

Il corteo è partito da Piazza del Gesù e si è snodato attraverso Piazza del Municipio, Piazza del Plebiscito e Via Toledo, luoghi nevralgici del centro storico partenopeo. Durante il passaggio in Piazza del Municipio, un gruppo di manifestanti si è seduto sull’asfalto, interrompendo temporaneamente la circolazione e causando disagi al traffico cittadino, che ha subito un vero e proprio blocco nelle zone limitrofe. Lo slogan più scandito è stato “Blocchiamo tutto“, una richiesta esplicita di fermare le attività ordinarie per richiamare l’attenzione sull’emergenza umanitaria che interessa Gaza.
Le forze dell’ordine sono state presenti in modo consistente lungo tutto il percorso per garantire la sicurezza e monitorare la manifestazione, che si è svolta senza particolari tensioni. Alcuni portavoce hanno ribadito con forza, durante gli interventi al megafono, che “la guerra e l’occupazione non possono essere normalizzate” e che la risposta deve essere una mobilitazione collettiva per “fermare le città”.
Contesto e adesioni
La protesta si inserisce in un momento di forte tensione internazionale dovuto ai continui attacchi nella Striscia di Gaza, un territorio densamente popolato con circa 590 mila abitanti, che vive in condizioni di forte crisi economica e umanitaria a causa del blocco e dei conflitti ricorrenti. Napoli, città storicamente sensibile a tematiche di giustizia sociale e internazionale, ha voluto così esprimere un messaggio di vicinanza e solidarietà a una popolazione provata da mesi di conflitto.
La manifestazione ha visto la partecipazione di studenti universitari, provenienti anche dalla Federico II e da altri istituti cittadini, attivisti di collettivi e associazioni impegnate da tempo nella difesa dei diritti umani e nella promozione di campagne di solidarietà internazionale. La scelta di attraversare le piazze simbolo di Napoli sottolinea l’importanza di un’azione pubblica e visibile nel cuore della città, che da sempre rappresenta un crocevia di culture e un centro vitale della vita sociale e politica del Sud Italia.
Il corteo, che si è concluso in serata senza incidenti, testimonia ancora una volta la capacità della società civile napoletana di mobilitarsi su temi globali, con un richiamo forte al rispetto dei diritti umani e alla necessità di un impegno concreto contro la guerra e l’occupazione.






