Milano, 19 settembre 2025 – Proseguono le indagini sulla morte di Maurizio Rebuzzini, noto fotografo, giornalista e critico fotografico di 74 anni, trovato in fin di vita nei pressi del suo studio in via Zuretti, zona Stazione Centrale a Milano. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, Rebuzzini è deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale. Le autorità stanno ora valutando l’ipotesi di omicidio, sulla base degli elementi raccolti sul luogo del ritrovamento.
Il ritrovamento e le prime evidenze

Il fotografo è stato scoperto in stato di grave difficoltà intorno alle 20 di mercoledì 17 settembre, sul ballatoio dello stabile che ospita il suo studio, da lui stesso frequentato per la direzione della rivista di cultura fotografica “Fotographia”. A trovare Rebuzzini è stato il figlio di 44 anni, che abita con lui in un condominio nelle vicinanze.
Trasportato d’urgenza al policlinico Fatebenefratelli, il 74enne è giunto in ospedale in arresto cardiaco e nonostante i tentativi di rianimazione del personale medico, è deceduto. I medici hanno riscontrato sul collo del critico fotografico diverse ecchimosi, che fanno ipotizzare un possibile strangolamento.
Le indagini e la pista dell’omicidio
La segnalazione immediata del figlio ha fatto scattare le indagini della Squadra mobile di Milano, coordinata dal dirigente Alfonso Iadevaia. Il pubblico ministero Maria Cristina Ria ha effettuato un sopralluogo accurato nell’edificio di via Zuretti. Sul luogo sono state rilevate macchie di sangue, elementi che rafforzano l’ipotesi di un’aggressione violenta.
Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e analizzando ogni dettaglio per ricostruire le dinamiche dell’accaduto. Rebuzzini, oltre ad essere un affermato fotografo, era anche ex docente di Storia della fotografia presso l’Università Cattolica di Milano, figura di rilievo nel panorama culturale milanese.
Parallelamente, le autorità stanno monitorando altri casi di cronaca nera nella regione, come il ritrovamento di un giovane di 25 anni carbonizzato in un’auto a Sermoneta, in provincia di Latina, avvenuto pochi giorni prima. Al momento non emergono collegamenti tra i due episodi.
Le indagini sulla morte di Maurizio Rebuzzini proseguono senza sosta, con gli inquirenti impegnati a chiarire ogni aspetto di questa vicenda che ha scosso la comunità culturale di Milano.






