Bologna, 26 agosto 2025 – Un bilancio drammatico quello che emerge dall’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio Sapidata-Asaps, l’Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale di Forlì: sono già 27 ciclisti travolti e uccisi sulle strade italiane nel solo mese di agosto, un dato che rappresenta un record negativo degli ultimi otto anni.
L’aumento delle vittime tra i ciclisti e le fasce di età più colpite
Nel corso del 2025, le vittime della strada tra i ciclisti sono state in totale 152, di cui 137 uomini e 15 donne. Di queste, ben 72 persone avevano un’età superiore ai 65 anni, quasi la metà del totale, a sottolineare la particolare vulnerabilità di questa fascia di popolazione sulle strade. Sono inoltre 15 i decessi causati da pirati della strada, conducendo a un’ulteriore aggravante del triste bilancio.
Il dettaglio mensile mostra un incremento progressivo: a gennaio si sono registrati 12 decessi, 15 a febbraio, 14 a marzo, 19 ad aprile, e un picco negativo a maggio con 25 morti, seguito da 21 a giugno e 19 a luglio. Il mese di agosto si distingue quindi per la sua drammaticità, superando persino il dato già elevato di maggio.
La distribuzione geografica delle vittime
Le regioni italiane più colpite nel 2025 sono la Lombardia, con 37 morti, seguita dall’Emilia Romagna con 25 e dal Veneto con 21. Questi dati confermano come il Nord Italia sia particolarmente interessato da incidenti mortali che coinvolgono ciclisti, con la Lombardia che mantiene da anni una posizione di rilievo nella triste classifica per numero di vittime sulle strade.
L’ASAPS sottolinea come la situazione resti estremamente preoccupante e ribadisce la necessità di un’attenzione costante sulla sicurezza stradale, in particolare per i ciclisti, categoria particolarmente fragile nella rete viaria italiana.





