Inail ha registrato nel primo trimestre 205 morti sul lavoro, evidenziando un incremento dell’8,37% rispetto al 2024. Le denunce di infortuni mortali sono state 146, mentre quelle di infortuni in itinere sono aumentate a 59, con un incremento del 51,3%
Nel primo trimestre del 2025, l’Inail ha registrato un preoccupante numero di 205 denunce di morti sul lavoro, con un incremento dell’8,37% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi dati, forniti dall’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, evidenziano un trend allarmante che richiede un’analisi approfondita e misure efficaci per garantire la sicurezza dei lavoratori.
Incidenti in occasione di lavoro e in itinere
Tra le 205 segnalazioni, 146 riguardano incidenti in occasione di lavoro, mostrando una leggera flessione rispetto ai 150 casi dello stesso periodo del 2024. Tuttavia, è l’aumento degli incidenti in itinere a destare maggiore preoccupazione: si registrano 59 denunce, con un incremento di 20 casi rispetto ai 39 del 2024, segnando un inquietante +51,3%. Questi incidenti, che avvengono durante il tragitto tra casa e luogo di lavoro, evidenziano l’importanza di una maggiore attenzione sulla sicurezza stradale e sulle condizioni di lavoro degli italiani.
Settore dei trasporti e della logistica
L’analisi dei dati suggerisce che il settore dei trasporti e della logistica continua a essere uno dei più colpiti, con un numero crescente di incidenti mortali. Gli esperti del settore sottolineano la necessità di rafforzare le misure di sicurezza e di formazione per i lavoratori, specialmente in un contesto in cui il lavoro agile e la flessibilità degli orari stanno diventando sempre più comuni.
Strategie di prevenzione
A fronte di questi numeri allarmanti, il governo e le istituzioni competenti sono chiamati a implementare strategie più efficaci per prevenire gli infortuni sul lavoro. La promozione di campagne di sensibilizzazione e l’introduzione di normative più rigorose potrebbero rappresentare passi fondamentali per ridurre il numero di incidenti mortali. È cruciale investire nella cultura della sicurezza, affinché tutti i lavoratori siano consapevoli dei rischi e delle misure di protezione disponibili.
Questa situazione solleva interrogativi sul futuro della sicurezza sul lavoro in Italia e sulla capacità del sistema di proteggere adeguatamente i lavoratori in un contesto in continua evoluzione. Con l’implementazione di politiche efficaci e un impegno collettivo, è possibile sperare in un miglioramento delle condizioni di lavoro e in una significativa riduzione degli incidenti.






