A Montecatini sono stati ritrovati 3 reperti umani nel campo del cosiddetto “killer delle escort”: ecco tutti i dettagli
Montecatini Terme – Proseguono le indagini sull’omicidio di Denisa Paun, la escort rumena di 30 anni trovata senza vita nei pressi di un casolare abbandonato a Montecatini. Negli ultimi giorni, la scoperta di tre nuovi reperti umani nel campo di Vasile Frumuzache, la guardia giurata di 32 anni già in carcere per due omicidi, ha riacceso i riflettori sul caso, aprendo possibili scenari su ulteriori vittime.
Tre reperti umani nel campo del killer: cosa è stato trovato
Durante le attività investigative svolte nell’appezzamento di terreno di proprietà di Frumuzache, gli inquirenti hanno rinvenuto una ciocca di capelli, un paio di slip sotterrati e soprattutto una vertebra umana. Questi elementi sono ora al centro delle analisi della scientifica, con l’obiettivo di verificare se possano essere collegati ad altre scomparse sospette. La scoperta potrebbe infatti indicare la presenza di altre vittime oltre a Denisa Paun, uccisa e fatta a pezzi dal killer.
Le ultime dichiarazioni e i risvolti dell’inchiesta
Frumuzache, arrestato a maggio con l’accusa di omicidio volontario e soppressione di cadavere, ha confessato gli omicidi di Denisa Paun e di Ana Maria Andrei, un’altra escort rumena di 27 anni. Nel corso degli interrogatori, l’uomo ha descritto nei dettagli la dinamica del primo delitto, avvenuto nella stanza di un residence a Prato, ma le autopsie eseguite hanno smentito alcune sue versioni, come l’uso di un coltello da cucina per decapitare Denisa: l’autopsia ha infatti evidenziato che la testa è stata recisa con un’accetta o una mannaia.
Le telecamere di sorveglianza e il gps dell’auto di Frumuzache hanno ricostruito la sua presenza nel residence e il successivo trasporto del cadavere a Montecatini, dove è stato abbandonato. Attualmente si trova nel carcere di Sollicciano, nel reparto protetto, a seguito di un’aggressione subita da altri detenuti.
Ipotesi di nuove vittime e stato delle indagini
Gli inquirenti della Procura di Prato e Pistoia stanno valutando se collegare i nuovi reperti a ulteriori scomparse o delitti irrisolti. La figura di Frumuzache, definito dal gip come “lucido e organizzato”, presenta un profilo criminale preoccupante, con una “inclinazione alla violenza” che ha spinto i magistrati a ritenere concreto il rischio di ulteriori omicidi. Nel frattempo, il procedimento prosegue con l’analisi approfondita dei reperti rinvenuti nel terreno e con l’esame di altre ipotesi investigative.






