Monfalcone, 11 settembre 2025 – Un episodio di violenza sessuale è stato segnalato a bordo di un autobus di linea nella zona di Monfalcone, in provincia di Gorizia. I carabinieri hanno arrestato un uomo di 32 anni, straniero e residente in provincia di Brescia, accusato di aver abusato di una ragazza di 19 anni durante un viaggio sulla tratta tra Monfalcone e Ronchi dei Legionari, avvenuto a fine agosto.
19enne vittima di abusi a bordo del bus: arrestato 32enne
Secondo la ricostruzione effettuata dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia locale, il 32enne si è seduto accanto alla giovane vittima sull’autobus e ha iniziato a molestarla. La ragazza, reagendo prontamente, ha chiesto aiuto al conducente del mezzo, che ha immediatamente contattato il 112. I militari, già presenti nelle vicinanze, sono intervenuti rapidamente bloccando l’aggressore. Nonostante il forte stress subito, la giovane ha rifiutato le cure mediche ma ha formalizzato la denuncia, consentendo l’apertura di un procedimento penale per violenza sessuale. Dopo le formalità di rito, il 32enne è stato trasferito al carcere di Gorizia, dove il Gip ha convalidato l’arresto.
Contesto e riferimenti recenti
Il caso di Monfalcone si inserisce nel più ampio contesto di episodi di molestie a bordo di mezzi pubblici, un fenomeno che ha visto anche altri interventi delle forze dell’ordine in diverse regioni italiane. Un episodio simile è stato registrato a maggio scorso, quando una studentessa di 19 anni è stata aggredita su un autobus tra Sesto San Giovanni e Monza da un 36enne egiziano, arrestato subito dopo grazie al tempestivo intervento della polizia.
Monfalcone, città situata nel Friuli-Venezia Giulia e capoluogo del territorio Bisiacaria, è un importante polo industriale e portuale con circa 30.000 abitanti. La vicinanza con Ronchi dei Legionari e la presenza di linee di trasporto che collegano i comuni limitrofi costituiscono un contesto in cui la sicurezza sui mezzi pubblici rappresenta una priorità per le autorità locali.
Le forze dell’ordine continuano a monitorare con attenzione il trasporto pubblico per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare fenomeni di violenza e abuso.






