Una mattinata di fine dicembre segnata da un grave episodio di violenza ha scosso il centro di Modena. Un sacerdote di 45 anni, di origine colombiana, è stato accoltellato mentre si trovava in strada, in una zona centrale e frequentata della città. L’aggressione, avvenuta in via Castelmaraldo, non lontano dal parco Novi Sad, ha immediatamente fatto scattare l’intervento dei soccorsi e delle forze dell’ordine. I carabinieri hanno avviato le indagini ipotizzando il reato di tentato omicidio, mentre il prete, trasportato in ospedale, non risulterebbe fortunatamente in pericolo di vita. L’episodio ha suscitato forte preoccupazione e numerose reazioni istituzionali e cittadine.
L’aggressione al prete e i primi soccorsi
Secondo le prime ricostruzioni, l’accoltellamento sarebbe avvenuto nelle prime ore della mattinata, in pieno giorno. Il sacerdote, 45enne e conosciuto nella comunità modenese, sarebbe stato colpito presumibilmente alle spalle mentre si trovava in strada. Le circostanze esatte dell’aggressione restano al momento poco chiare: non sono ancora noti i motivi del gesto né se vi siano stati testimoni diretti in grado di fornire elementi decisivi.
Immediato l’intervento dei sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure sul posto prima di trasferire il ferito in ospedale. Le condizioni del prete, pur serie, non desterebbero preoccupazioni tali da far temere per la sua vita. Una notizia che ha portato un primo, seppur parziale, sollievo tra i fedeli e tra i cittadini che hanno appreso dell’accaduto.
Nel frattempo, i carabinieri hanno isolato l’area e avviato le indagini. L’ipotesi di reato è grave e parla chiaro: tentato omicidio. Gli investigatori stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’episodio, analizzando eventuali immagini di videosorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze utili a individuare il responsabile.
Le reazioni istituzionali e della comunità
L’episodio ha immediatamente suscitato una forte reazione da parte delle istituzioni locali. Il sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, ha voluto esprimere pubblicamente la propria vicinanza al prete ferito e alla comunità parrocchiale di riferimento. Le sue parole sottolineano non solo la solidarietà personale, ma anche la necessità di fare piena chiarezza su un fatto avvenuto in una zona centrale della città: “a don Rodrigo la massima solidarietà e mi auguro si rimetta presto in forze. E’ un sollievo sapere che non si troverebbe in pericolo di vita. Auspico che su questo gravissimo fatto, accaduto in pieno giorno in una zona che non è certo isolata, venga fatta piena luce. Infine rivolgo un pensiero di vicinanza ai parrocchiani di San Giovanni Evangelista, don Rodrigo è un sacerdote conosciuto e un riferimento per i modenesi di origine sud americana”.






