Bangkok, 6 novembre 2025 – Un episodio di forte tensione ha segnato la recente edizione del concorso di Miss Universo tenutosi in Thailandia, dove la candidata messicana Fátima Bosch, 25 anni, ha abbandonato la sala durante la cerimonia dopo essere stata definita “stupida” dal direttore nazionale thailandese Nawat Itsaragrisil, noto anche per il suo ruolo di presidente di Miss Grand International. La controversia, ripresa in diretta televisiva, è scaturita dal mancato rispetto da parte di Bosch di uno shooting con gli sponsor, evento che ha scatenato la reazione del dirigente.
Protesta delle concorrenti e dichiarazioni di Bosch
La protesta non si è fermata alla sola Bosch: anche la Miss Universo in carica, Victoria Theilvig dalla Danimarca, ha lasciato la sala in segno di dissenso, denunciando una palese “mancanza di rispetto verso le donne”. La stessa Bosch ha ribadito con fermezza: “Nessuno può zittirci. Se qualcosa ti costa la dignità, devi andartene”, sottolineando l’importanza del rispetto e della dignità personale in contesti così pubblici e mediatici.
L’episodio ha sollevato un ampio dibattito internazionale sul trattamento delle partecipanti ai concorsi di bellezza, soprattutto in manifestazioni di caratura globale come Miss Universo, che dal 1952 si è affermato come uno dei concorsi più prestigiosi e seguiti al mondo, con un’audience che supera i 600 milioni di spettatori.
Para mí, para muchos mexicanos, eres una REINA, Fátima…
Te admiro y aplaudo por elevar la voz ante un acomplejado ante el PODER de una mujer…
Fátima Bosch, eres una CHINGONA y México se llena de orgullo por tenerte como representante en MISS UNIVERSOpic.twitter.com/khTZiKnf6n
— El Francotirador (@franco_record) November 5, 2025
Miss Universo: un concorso di portata globale
Organizzato dalla Miss Universe Organization con sede a New York, e oggi sotto la direzione del gruppo JKN Global Group, il concorso rappresenta un evento di grande rilevanza culturale e mediatica, che coinvolge annualmente decine di nazioni. Le candidate partecipano a diverse settimane di eventi promozionali, sfilate in costume e abiti da sera, oltre a momenti di colloquio con la giuria per valutare intelligenza, personalità e aspirazioni.
Nel corso degli anni, Miss Universo ha premiato molte donne provenienti da paesi come Stati Uniti, Venezuela, Filippine e Messico, questi ultimi con una forte tradizione nel mondo delle bellezze internazionali. Nonostante ciò, controversie come quella recente evidenziano la crescente attenzione verso il rispetto e la tutela delle concorrenti, temi che l’organizzazione ha dichiarato di voler affrontare con rinnovato impegno, scusandosi pubblicamente per l’accaduto.
La vicenda ha inoltre richiamato l’attenzione sul ruolo di Nawat Itsaragrisil, che oltre a dirigere la sezione thailandese di Miss Universo, è noto come fondatore e presidente di Miss Grand International, un concorso emergente nato nel 2013 con il motto “Stop the War and Violence”, che promuove la pace e la fine dei conflitti mondiali attraverso iniziative umanitarie e culturali.
Il confronto tra i due mondi della bellezza internazionale, quello consolidato di Miss Universo e l’innovativo e socialmente impegnato Miss Grand International, si fa sempre più acceso anche fuori dalla passerella, con richieste crescenti di trasparenza e rispetto per tutte le partecipanti.




