In Campania, durante una selezione regionale di “Miss Italia Mascotte”, una concorrente di soli 13 anni è salita sul palco in bikini e tacchi alti, presentandosi apertamente con la sua età. Nel video della sua introduzione, diffuso sui social, la ragazza si descrive come “determinata e piena di sogni”, raccontando di come i social network l’abbiano spinta a credere in sé stessa. Le immagini hanno rapidamente fatto il giro di TikTok, Instagram e Twitter, totalizzando milioni di visualizzazioni e attirando numerosi commenti, alcuni dei quali di natura sessualizzante provenienti da uomini adulti.
La denuncia e le reazioni
A portare l’episodio all’attenzione pubblica è stata Selvaggia Lucarelli nella sua newsletter “Vale Tutto”, dove ha intervistato Antonio Contaldo, esclusivista regionale per la Campania e organizzatore della serata. Contaldo, che ha premiato la giovane sul palco in una presunta “categoria 13 anni” – assente nei regolamenti ufficiali – ha giustificato così la scelta: “La ragazzina voleva giocare e l’abbiamo fatta giocare”.
Il nodo del regolamento di Miss Italia Mascotte
La categoria “Miss Mascotte”, marchio collegato a Miss Italia, è destinata a partecipanti fino a 17 anni che, compiuti i 18, possono accedere al concorso principale. Il regolamento, però, non stabilisce un limite minimo di età, creando un’area grigia che in questo caso ha permesso l’ammissione di una tredicenne. Un divario significativo, sia fisico che mentale, rispetto a una concorrente diciassettenne. La patron Patrizia Mirigliani ha definito l’episodio “inaccettabile” e ha comunicato la revoca immediata dell’incarico a Contaldo.
La verità dietro il video virale
Nei filmati diffusi dalla madre e da altri spettatori, la tredicenne sembra risultare vincitrice. Tuttavia, come sottolineato da Lucarelli, il titolo della selezione è stato assegnato a una quattordicenne, presentata sul sito della DMG Moda come “combinazione ideale tra sensualità e raffinatezza” e ritratta anch’essa in bikini. Il montaggio del video che ha circolato sui social ha contribuito a creare l’erronea percezione che la tredicenne avesse conquistato il primo posto.


