L’accoglienza residenziale per minorenni stranieri non accompagnati in Italia è fino a tre volte più costosa rispetto all’affido familiare. Solo il 4% di questi minori migranti è accolto in famiglie. L’affido offre supporto di alta qualità a costi inferiori
L’accoglienza per minori soli rappresenta una questione di grande rilevanza sociale ed economica. Recenti studi hanno evidenziato come l’accoglienza residenziale per minori stranieri non accompagnati sia significativamente più costosa rispetto all’affido familiare. Con un costo medio di 100 euro al giorno per il mantenimento di un giovane in una struttura di accoglienza, è evidente la necessità di rivedere le strategie attuali. In confronto, il costo per un minore in affido è di 37 euro nel primo anno e scende a 23 euro nel secondo anno. Solo il 4% dei minorenni migranti e rifugiati che arrivano da soli in Italia trova ospitalità in famiglie affidatarie, mentre oltre 16.000 di questi ragazzi sono attualmente collocati in strutture residenziali.
Preferenze dei minori
Uno studio condotto dall’UNICEF nell’ambito del programma di affido basato sul modello Terreferme ha messo in luce le preferenze dei minori. Un sondaggio tramite la piattaforma U-Report On The Move ha rivelato che il 53% dei bambini e degli adolescenti con background migratorio preferirebbe vivere in un contesto familiare, mentre solo il 19% opterebbe per una struttura residenziale. Questi dati evidenziano l’importanza di una maggiore sensibilizzazione riguardo ai diritti di affido familiare di cui i minori non accompagnati possono beneficiare. Infatti, il 42% dei giovani intervistati non era a conoscenza di questa possibilità.
L’importanza dell’affido familiare
Nicola Dell’Arciprete, Coordinatore dell’UNICEF in Italia, ha sottolineato che “l’affido familiare offre un’assistenza di alta qualità a costi significativamente inferiori rispetto all’accoglienza nei centri”. Questo commento mette in evidenza come un ampliamento delle reti di affido possa rappresentare un’opportunità non solo economica, ma anche sociale, per promuovere una società più inclusiva e resiliente.
Strategie di inserimento
In questo contesto, l’UNICEF e il Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti (Cnca) stanno collaborando per implementare strategie che possano facilitare l’inserimento di minori in famiglie. L’obiettivo è fornire una protezione adeguata e un ambiente favorevole alla crescita. La questione dell’accoglienza per minori soli rimane cruciale, richiedendo un impegno collettivo per migliorare le condizioni di vita di questi giovani vulnerabili.