Roma, 27 novembre 2025 – Il dibattito sulla reintroduzione della leva militare in Italia torna a infiammarsi, dopo le parole del ministro della Difesa, Guido Crosetto, sulla possibilità di un nuovo servizio militare obbligatorio. A intervenire è stato il presidente della Commissione Difesa della Camera, Antonino Minardo, che ha sottolineato le complessità legate a un ritorno alla leva obbligatoria, evidenziando però la necessità di affrontare il problema degli organici delle Forze armate, attualmente «sotto-dimensionati rispetto alle necessità operative, anche ordinarie».
Leva militare, le esperienze europee a confronto
Minardo ha richiamato l’attenzione su quanto accade in altri Paesi europei, evidenziando come in Germania non sia stata reintrodotta la leva, ma sia obbligatoria la visita medica per mantenere aggiornata la platea dei cittadini arruolabili. In Francia, invece, il presidente Macron ha annunciato l’istituzione di un nuovo servizio militare volontario a partire dal 2026. «Sono modelli da osservare con attenzione», ha detto Minardo, suggerendo che queste soluzioni potrebbero offrire spunti utili per l’Italia.
Il modello della Riserva volontaria e il ruolo dei Carabinieri ausiliari
Per il presidente della Commissione Difesa, il sistema più adatto alle esigenze italiane sarebbe quello della Riserva volontaria, su cui la Commissione stessa si è concentrata. Questa opzione, secondo Minardo, si adatterebbe meglio alla realtà nazionale rispetto a una leva obbligatoria generalizzata. Parallelamente, Minardo ha proposto di valutare la reintroduzione dei Carabinieri ausiliari, con l’obiettivo di alleggerire l’Esercito dai compiti di ordine pubblico.
Minardo ha inoltre rimarcato come «resti centrale il nodo dell’attrattività delle Forze armate», sottolineando la necessità di investire su personale, carriere e qualità della vita militare per garantire uno strumento efficiente e adeguato alle sfide future. Queste dichiarazioni arrivano in un momento in cui il governo sta valutando diverse strategie per rafforzare il sistema difensivo nazionale, anche in considerazione delle crescenti tensioni geopolitiche internazionali.
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