A Milano si registrano circa 50 denunce al giorno per reati riconducibili al Codice Rosso, secondo quanto dichiarato da Fabio Roia, presidente del Tribunale di Milano, durante l’evento «Facciamo rumore: come riconoscere e come contrastare la violenza» tenutosi al Teatro Carcano e promosso dall’associazione Pari in collaborazione con la Fondazione Giulia Cecchettin
Aumento delle denunce: un segnale positivo
Fabio Roia ha sottolineato che questo dato non indica un aumento della violenza, ma piuttosto una diminuzione del fenomeno sommerso, ovvero delle violenze non denunciate. «Noi abbiamo bisogno di aggredire il sommerso e quindi il fatto che le donne che subiscono violenza denuncino è un indicatore assolutamente positivo», ha spiegato, evidenziando come la rete istituzionale milanese stia funzionando e generi fiducia nelle vittime, che trovano il coraggio di rompere il silenzio e rivolgersi alle autorità.
Roia ha inoltre ricordato l’importanza di una rete integrata che coinvolga centri antiviolenza professionali e competenti, veri e propri punti di riferimento per le donne in difficoltà, e ha definito le amiche come «sentinelle sociali» fondamentali per individuare comportamenti violenti e sostenere chi ne è vittima.
Educazione e prevenzione per contrastare la violenza
Il presidente del Tribunale ha evidenziato la necessità di piani educativi organici e politiche governative strutturate per promuovere il rispetto della diversità, in particolare quella di genere. Roia ha evidenziato come si stia assistendo a un aumento dei reati commessi da giovani adulti e minorenni, sottolineando che «quel concetto di patriarcato tipico delle mie generazioni è stato trasfuso come modello educativo nei giovani che lo hanno assorbito fin troppo bene».
Per questo motivo, ha concluso, «la prevenzione e l’educazione al rispetto della diversità di genere sono fondamentali» per combattere alla radice il fenomeno della violenza contro le donne.
L’incontro ha rappresentato un’occasione di riflessione e confronto su un tema di grande attualità, con l’obiettivo di rafforzare la rete di protezione e di sensibilizzazione a livello territoriale e sociale.