L’inchiesta urbanistica coinvolge anche il sindaco Sala e alimenta tensioni nella giunta, mentre proteste e richieste di trasparenza animano il dibattito politico a Milano.
Milano, 17 luglio 2025 – Prosegue l’attenzione sull’inchiesta urbanistica che sta scuotendo la giunta milanese. Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano, è tornato oggi a Palazzo Marino, pur non partecipando al Consiglio comunale convocato. Secondo fonti vicine all’assessore, Tancredi avrebbe comunicato al sindaco Giuseppe Sala, anch’egli indagato nell’ambito della stessa inchiesta, la sua disponibilità a dimettersi.
Il coinvolgimento di Giancarlo Tancredi nel caso urbanistico
Tancredi, architetto di 64 anni e figura di spicco nella pianificazione urbana milanese, ha ricoperto ruoli chiave in progetti di rigenerazione come Porta Nuova, City Life, Expo 2015 e la riqualificazione degli ex scali ferroviari. Dal suo insediamento come assessore alla Rigenerazione Urbana, voluto dallo stesso Sala dopo l’uscita di Pierfrancesco Maran, Tancredi ha dedicato la sua attività alla definizione delle politiche urbanistiche della città, con particolare attenzione all’equità sociale e alla conservazione dell’identità storica di Milano, principi ribaditi nel suo libro Next Milano.
L’inchiesta, tuttora in corso, ha portato anche il sindaco Sala a essere iscritto nel registro degli indagati, alimentando tensioni all’interno dell’amministrazione comunale. Nel pomeriggio, davanti a Palazzo Marino, si è tenuta una protesta organizzata da Lega e Fratelli d’Italia, che hanno chiesto trasparenza e chiarezza sulle responsabilità dell’amministrazione.
Giuseppe Sala e le ripercussioni politiche
Giuseppe Sala, sindaco di Milano dal 2016 e riconfermato nel 2021 con una larga maggioranza, è noto per la sua esperienza manageriale e per aver guidato Expo 2015. La sua carriera politica è stata segnata da alcune vicende giudiziarie, ma mai prima d’ora l’inchiesta urbanistica aveva coinvolto direttamente una parte così rilevante della sua giunta.
Sala ha sempre difeso l’operato della sua amministrazione, sottolineando l’importanza della rigenerazione urbana come leva per uno sviluppo equo e sostenibile della città. Tuttavia, la pressione politica e mediatica cresce e la disponibilità di Tancredi alle dimissioni potrebbe aprire una nuova fase nella gestione dell’ente locale.
Le prossime settimane saranno decisive per capire gli sviluppi dell’inchiesta e le eventuali conseguenze sulle figure istituzionali coinvolte, mentre il dibattito pubblico rimane acceso su temi di trasparenza e governance urbana a Milano.





