Milano, 21 ottobre 2025 – Nella notte tra lunedì e martedì è stata presa di mira con atti vandalici la sede della Camera del Lavoro di San Siro-Sempione, situata in piazzale Segesta, nel quartiere milanese di San Siro. Sulla facciata dell’edificio sono comparse scritte novax contro la Cgil e il suo segretario generale Maurizio Landini, con frasi choc come “Landini boia nazista“, “Sindacati nazisti traditori del popolo” e “Cgil servili di governo nazista“.
Vandalismo con firma No Vax e solidarietà istituzionale

Le scritte, realizzate con vernice rossa, sono state attribuite quasi con certezza al movimento novax V_V, come testimoniano i simboli lasciati sul palazzo. Oltre agli insulti al segretario, sono apparsi anche messaggi di protesta contro la legge Lorenzin, normativa che riguarda l’obbligatorietà delle vaccinazioni.
La reazione istituzionale non si è fatta attendere. La presidente del Consiglio comunale di Milano, Elena Buscemi, ha espresso solidarietà alla Cgil definendo le scritte come “deliranti e inneggianti alla galassia No vax”. Buscemi ha inoltre condannato fermamente il fenomeno, sottolineando che “il populismo ha molte forme, una di queste è negare la scienza e promuovere politiche pericolose per la salute pubblica”. La presidente ha anche citato il sostegno culturale dato da figure internazionali come l’ex presidente Trump e il suo ministro della salute, evidenziando che “non è accettabile e indietro non si può tornare”.
Il ruolo di Maurizio Landini e la sede della Camera del Lavoro
Maurizio Landini, nato a Castelnovo ne’ Monti nel 1961, è segretario generale della Cgil dal 24 gennaio 2019. Sindacalista di lunga esperienza, Landini ha guidato in precedenza la Federazione Impiegati Operai Metallurgici (FIOM) e ha sempre avuto un ruolo centrale nelle trattative sindacali nazionali. La sede vandalizzata di piazzale Segesta è la Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, una delle principali articolazioni territoriali della Cgil, che storicamente rappresenta un punto di riferimento per la tutela dei diritti dei lavoratori in città.
La Camera del Lavoro, istituita in Italia alla fine del XIX secolo, svolge funzioni di organizzazione territoriale e di supporto ai lavoratori, coordinando le attività delle federazioni sindacali locali. Nel corso della sua storia ha rappresentato un presidio fondamentale per la difesa degli interessi economici, sociali e morali della classe operaia.
Questi atti vandalici rappresentano un grave episodio di intolleranza che colpisce una delle istituzioni più importanti del sindacato italiano, in un momento in cui la Cgil è impegnata in numerose iniziative a tutela dei diritti sociali e del lavoro, anche a livello nazionale.
La vicenda ha acceso un dibattito sul contrasto alle teorie no vax e sulle azioni di tutela della sicurezza e della legalità nei confronti delle sedi sindacali. La solidarietà espressa dalle istituzioni locali si affianca all’impegno della Cgil nel proseguire la sua attività di rappresentanza e tutela dei lavoratori, nonostante le intimidazioni subite.






