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Milano, cede la scritta Generali sulla Torre Hadid in City Life. Terminati i lavori di messa in sicurezza

by Redazione
30 Giugno 2025

Vigili del Fuoco e tecnici al lavoro su City Life dopo l’inclinazione dell’insegna Generali; verifiche in corso e area transennata per garantire sicurezza e minimizzare i disagi.

Milano, 30 giugno 2025 – Una delle due insegne Generali installate sulla Torre Hadid, all’interno del complesso City Life a Milano, ha subito un pericoloso inclinamento, causando l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco e delle autorità competenti per garantire la sicurezza dell’area. Dopo svariate ore, gli sforzi profusi hanno consentito di mettere in sicurezza l’insegna. Nei prossimi giorni i vigili del fuoco invieranno una relazione in Procura, dove la pm Francesca Celle aprirà un fascicolo per crollo colposo. L’area al momento è ancora chiusa e potrebbe restarlo per tutto il tempo delle operazioni di ripristino, che verranno eseguite da ditte private. La zona intorno alla torre Hadid potrebbe rimanere interdetta al passaggio anche per alcuni giorni. Ulteriori valutazioni saranno effettuate domattina.

L’uscita della metropolitana e parte della piazza potrebbero essere riaperte già nelle prossime ore a seguito del completamento delle operazioni di messa in sicurezza. Il resto dell’area potrebbe invece tornare fruibile nella giornata di domani.

Insegna Generali pericolante sulla Torre Hadid

Il problema strutturale dell’insegna del gruppo Generali posta sulla facciata del grattacielo Hadid è stato segnalato nella mattina di oggi, lunedì 30 giugno, poco dopo l’alba

L’insegna si è inclinata, risultando potenzialmente pericolante. I Vigili del Fuoco sono intervenuti prontamente per valutare la situazione insieme ai tecnici specializzati, in stretta collaborazione con la Polizia locale che ha presidiato la zona.

L’area sottostante è stata immediatamente isolata e il passaggio pedonale interdetto per motivi di sicurezza. Le operazioni di messa in sicurezza sono iniziate tempestivamente per evitare rischi a cittadini e lavoratori presenti nella zona. Inoltre, è stata valutata la possibilità di una chiusura temporanea dell’uscita della metropolitana Tre Torri, situata proprio sotto la Torre Hadid, per garantire un controllo completo dell’area e prevenire ogni possibile incidente.

Non si registrano feriti né danni alle persone, ma la situazione resta sotto stretto monitoraggio da parte delle autorità. L’intervento è stato gestito con efficienza per limitare i disagi e garantire la tutela pubblica.

La procura ha aperto un fascicolo

La procura di Milano ha deciso di aprire un fascicolo di indagine ipotizzando il reato di crollo di costruzioni nella sua forma colposa. L’inchiesta, coordinata dalla pm Francesca Celle, prende avvio in seguito agli ultimi sviluppi legati al cedimento strutturale avvenuto in città. In attesa di ricevere la documentazione ufficiale da parte dei vigili del fuoco, la magistratura milanese si prepara a verificare l’origine dell’incidente e le eventuali responsabilità.

Nel frattempo, qualora dagli accertamenti emergessero elementi che facciano temere ulteriori rischi di cedimenti, l’intera area interessata sarà posta sotto sequestro per motivi di sicurezza pubblica.

A descrivere lo stato attuale della situazione è stato Marco Grampella, ingegnere dei vigili del fuoco, che ha sottolineato come la chiusura di piazza Tre Torri potrebbe protrarsi a lungo. “Parliamo di giorni, se non settimane”, ha dichiarato, facendo intendere che le operazioni di messa in sicurezza e le indagini tecniche potrebbero richiedere tempi significativi.

Il contesto architettonico e la sicurezza nei grattacieli di Milano

Il complesso City Life rappresenta uno dei simboli più riconosciuti dell’innovazione architettonica milanese, con le sue Tre Torri che hanno contribuito a ridefinire lo skyline della città. La Torre Hadid, alta quasi 200 metri, è uno degli edifici più moderni e imponenti del quartiere, frutto di un progetto architettonico di rilievo.

Tuttavia, episodi come quello odierno sottolineano l’importanza della manutenzione e della sicurezza anche nelle strutture più recenti e prestigiose. La messa in sicurezza tempestiva da parte dei Vigili del Fuoco e il coordinamento con la Polizia locale dimostrano l’efficacia delle procedure di emergenza per la tutela dei cittadini in ambienti urbani complessi.

La vicenda conferma l’attenzione costante che le autorità milanesi dedicano alla sicurezza negli spazi pubblici e privati, in particolare nelle zone ad alta frequentazione e con infrastrutture strategiche come la rete metropolitana e i grattacieli simbolo della città.

Le operazioni di verifica e consolidamento proseguiranno nelle prossime ore, con l’obiettivo di ripristinare in tempi brevi la piena funzionalità dell’area e la sicurezza di residenti e visitatori.

Le prime ipotesi sul cedimento: ecco cosa potrebbe essere successo

Dalle immagini scattate dai residenti dei grattacieli, l’insegna appare collassata su due lati. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i tecnici, impegnati a ricostruire le cause del cedimento. La prima ipotesi – ancora da confermare – è che si siano spezzati alcuni tiranti in acciaio che sorreggevano la pesante struttura. Fortunatamente non si registrano feriti né persone coinvolte. Numerosi, invece, i curiosi che si sono fermati ai piedi dei palazzi di CityLife per osservare le operazioni di messa in sicurezza.

Non si esclude nemmeno che il cedimento sia stato causato dalle alte temperature di questi giorni. Piazza delle Tre Torri rimane interdetta al passaggio.

Generali: “Insegna pericolante messa in totale sicurezza“

È stata dichiarata in totale sicurezza l’area di CityLife a Milano dopo il cedimento parziale dell’insegna sulla Torre Hadid. Secondo quanto comunicato da Generali, il cedimento dell’insegna sulla Torre Hadid è stato affrontato con un’immediata messa in sicurezza del sito.

Dai primi accertamenti sembrerebbe scongiurato il rischio di un crollo per l’insegna pericolante. Secondo i rilievi effettuati dai vigili del fuoco insieme alle squadre di sicurezza interne di Generali, anche nell’eventualità di un distacco definitivo, la struttura si adagierebbe sul tetto del grattacielo.

La zona interessata è stata prontamente interdetta al pubblico per garantire la sicurezza dei cittadini. In particolare, è stata chiusa la fermata della linea metropolitana M5 di Piazza Tre Torri e il City Life Shopping District, il centro commerciale presente nell’area.

“Tutto il personale della sede Generali continuerà a operare da remoto” ha annunciato Generali.

I commenti dei Vigili del fuoco: “Al momento del crollo non c’era vento forte, ma temperature alte“

L’insegna collassata sulla sommità del grattacielo Generali è composta da un tamburo centrale, che rappresenta la struttura portante principale, ancorata al prolungamento in cemento armato dei torrini posti sulla cima della torre. Da questo elemento partono le strutture tubolari reticolari simmetriche, mentre un’ulteriore struttura composta da montanti verticali e traversi orizzontali sostiene pannelli e lettere, fungendo anche da base per le passerelle di manutenzione.

Al momento del cedimento, stando a quanto dichiarato dai Vigili del fuoco, non si registravano condizioni di vento particolarmente forte, ma le temperature elevate di questi giorni a Milano potrebbero aver inciso. Le cause restano comunque in corso di accertamento da parte dei tecnici.

Le parole di Marco Grampella

Secondo Marco Grampella, ingegnere dirigente dei Vigili del fuoco di Milano, al momento “non c’è pericolo imminente” che la scritta crollata sulla torre Hadid possa precipitare. Il funzionario ha parlato di un “cedimento meccanico” che ha provocato il parziale collasso della struttura, la quale si è appoggiata sul tetto dell’edificio.

“Attualmente non c’è rischio di crollo immediato, ma stiamo ancora mettendo in sicurezza l’area”, ha spiegato Grampella, precisando che le cause del cedimento sono ancora in fase di valutazione.

“Sarà necessario almeno l’intero arco della giornata di oggi per mettere in sicurezza la struttura – ha aggiunto – ma potrebbero volerci giorni o persino settimane: non si tratta di un intervento immediato”.

Il dirigente dei Vigili del fuoco ha chiarito che la struttura è ancora vincolata in alcuni punti e che verranno installati tiranti di sicurezza per evitare rischi in caso di vento, temporali o altre sollecitazioni meccaniche. “A oggi – ha concluso – il pericolo di un crollo è comunque scongiurato”.


Fonte: Sebastiana Risso - Milano, si stacca l'insegna Generali su una delle Tre Torri di City Life

Tags: Cronacaprima paginaUltim'ora

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